Tutti i segnali convergono verso la rete. Questo lo scriviamo ormai da anni su queste pagine, sottolineando come le tecnologie digitali televisive non web-oriented siano ormai da considerarsi assolutamente transitorie.
E dopo le notizie dell’impegno dei più grandi operatori mondiali delle tlc verso la IPTv quale passaggio intermedio nella direzione della Web-Tv di ultima generazione (in Italia in testa c’è Telecom Italia con il progetto CuboVision), giunge l’indiscrezione che la società di Steve Jobs starebbe trattando con i principali player statunitensi una soluzione per consentire a tutti gli utenti dotati di una Apple Tv la fruizione di programmi via web. La Apple Tv, nella sua ultima versione denominata Apple TV Take 2, è proprio una sorta di CuboVision, che consente di sfruttare le potenzialità di Internet dal tv di casa, indipendentemente dal computer. Apple Tv consente di comprare e noleggiare film in HD e brani musicali su internet; navigare sul web (ovviamente guardando anche video); guardare o ascoltare podcast (anche in HD) e utilizzare i contenuti multimediali. Dell’intento di Apple ha dato notizia il Wall Street Journal, evidenziando come Jobs consideri ormai al capolinea i mezzi di distribuzione del segnale tv tradizionali, quali cavo ed etere (ovviamente compresi sat e digitale terrestre), in quanto difficilmente implementabili ed eccessivamente dispendiosi. "Il servizio prevederà il pagamento di un abbonamento mensile per accedere via Web ad alcuni contenuti televisivi", ha scritto il WSJ, precisando che "Se il progetto della Mela dovesse riscuotere successo, i big del settore saranno costretti a rivedere le modalità e i pacchetti che offrono tradizionalmente ai loro clienti”. All’iniziativa si sarebbero dimostrati interessati ABC, CBS e pure la News Corp. di Murdoch. Obiettivo particolare della Apple sarebbe un accordo con Disney Channel, che fungerebbe da ariete per il lancio del progetto.