Si è svolta ieri all’Università Statale di Milano la presentazione dei palinsesti autunnali Rai, evento durante il quale il Direttore generale Mario Orfeo (subentrato a Campo Dall’Orto dimessosi a inizio giugno) ha definito la programmazione della tv pubblica con tre parole chiave: bellezza, cultura e orgoglio RAI. Inevitabile, anche in quest’occasione, parlare del caso Fabio Fazio, al centro della bufera sui maxi compensi: si è lamentato Fazio per gli “attacchi di inusuale violenza” a lui rivolti dal mondo politico, ma lo ha difeso a spada tratta Orfeo che sottolinea come il presentatore di Che Tempo Che Fa sia una risorsa importante per la tv nazionale e per questo motivo “promosso” con un passaggio da Rai 3 a Rai 1 per una nuova seconda serata il lunedì. L’altra grande star nel mirino del Direttore generale è Roberto Benigni, con il quale vorrebbe costruire un appuntamento in prima serata che sia un connubio di cultura e divertimento. A cultura e società saranno dedicate le serate speciali di SangheNapule firmate Alessandro Baricco e Roberto Saviano, le strisce “Le ragazze del ‘68”, che racconteranno le donne che hanno vissuto la rivoluzione sessantottina a distanza di cinquant’anni, e il docu-film Lievito madre che con un collage di immagini vuole narrare la figura della donna italiana contemporanea. L’intrattenimento perde, almeno momentaneamente un punto di forza degli ultimi anni, cioè la trasmissione Affari Tuoi per cui è stato deciso un anno sabbatico in conseguenza delle polemiche sul conduttore sollevate da Striscia la Notizia: il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano ha confermato che Flavio Insinna non ci sarà, ma la trasmissione tornerà – magari tra una stagione – “perché rimane un patrimonio della rete”.
Torneranno invece Panariello, con due prime serate natalizie, e Roberto Bolle, cui si affiancheranno le novità Fiorella Mannoia con un one-woman-show (Un, due, tre, Fiorella), il cantautore Brunosi Sas e l’atleta paralimpica Bebe Vio, al suo esordio come conduttrice di La vita è una figata. Per quanto riguarda l’informazione, Orfeo promette un allontanamento dalla spettacolarizzazione della cronaca e della politica, “perché informare è una cosa seria e non si fa con le urla”. In conseguenza è stato cancellato il programma domenicale L’Arena. Il conduttore e giornalista Massimo Giletti, però, sta valutando l’offerta proposta in alternativa dalla RAI, cioè 12 appuntamenti in prima serata su Rai 1 e una serie di reportage dall’estero in estate. Confermati su Rai 2 e Rai 3 “#Cartabianca” della Berlinguer, Report, Presa Diretta e Storie Maledette, la celebre trasmissione di cronaca di Franca Leosini; oltre a Nemo e Night Tabloid. Su Rai 3 sono confermate anche le inchieste di Michele Santoro e viene ritagliato uno spazio più ampio a In 1/2 h di Lucia Annunziata. (V.D. per NL)