Tv & adv. Dati sulla pubblicità: troppo presto per guardare al 2018? Incertezze politiche e sociali pesano su investimenti

incertezza - Tv & adv. Dati sulla pubblicità: troppo presto per guardare al 2018? Incertezze politiche e sociali pesano su investimenti

Il 2018 si prospetta essere un anno caratterizzato dall’incertezza – anche per le ripercussioni che avrà in campo pubblicitario – in primis dovuta all’instabilità generale della situazione politica.
L’Italia a inizio anno dovrà affrontare le elezioni di Camera e Senato e, date anche le vicende attuali, si preannunciano difficoltà nella costruzione della nuova maggioranza. Inoltre, i referendum per l’autonomia che tra poco si svolgeranno in Lombardia e in Veneto non saranno certamente di facile gestione.
Tutto ciò va poi collocato nel più ampio panorama europeo, dove è possibile riscontrare da un lato la lentezza impiegata da Angela Merkel per formare il suo Governo e dall’altro, la preoccupante situazione spagnola di crisi interna dovuta ai fatti della Catalogna.
Tutti elementi che non fanno bene agli investimenti pubblicitari, molto sensibili alle instabilità politiche e sociali.
Ritornando al nostro Paese, un ulteriore elemento di criticità si riscontra in ambito calcistico:russia 2018 300x197 - Tv & adv. Dati sulla pubblicità: troppo presto per guardare al 2018? Incertezze politiche e sociali pesano su investimenti la qualificazione o meno della Nazionale ai Mondiali di calcio del prossimo anno in Russia produrrà sicuramente effetti.
Ciò condizionerà da noi gli investimenti in adv, anche se Lorenzo Sassoli de Bianchi presidente dell’UPA, l’associazione italiana degli investitori in pubblicità, prospetta tuttavia un futuro roseo.
Contrariamente a quanto stimato dalla Nielsen (nei mesi da gennaio a luglio ha riscontrato un -1,2% di collocamento di denaro in spazi promozionali), Sassoli de Bianchi prevede che il 2017 chiuda registrando un incremento dell’1,8% e che anche il 2018 mostri segnali di crescita, confermando il trend positivo degli ultimi anni.
Questa ottimistica visione è dettata anche dal tax credit: si tratta, come detta l’art.2, co.2, lett.n della legge 198/2016, dell’introduzione di una “incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, riconoscendo un particolare beneficio agli inserzionisti di micro, piccola o media dimensione e alle start up innovative”. Detrazioni fiscali 300x141 - Tv & adv. Dati sulla pubblicità: troppo presto per guardare al 2018? Incertezze politiche e sociali pesano su investimentiA questa norma è stata poi data attuazione tramite l’art.57bis del decreto-legge 50/2017, il quale specifica che “a decorrere dall’anno 2018, alle imprese e ai lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’ 1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente, è attribuito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative”.
In proposito il presidente Sassoli in un’intervista rilasciata a ItaliaOggi afferma che “i decreti attuativi dovrebbero essere pronti entro il prossimo 22 ottobre. La Fieg ha fatto un ottimo lavoro, poiché il mezzo stampa è quello che soffre di più, con cali degli investimenti vicini alla doppia cifra. Grazie al tax credit, io ipotizzo una inversione in positivo”.
Un altro fattore su cui si basa la positività di Sassoli è riscontrabile nel decreto Franceschini, già ampiamente analizzato, che si pone l’obiettivo di incrementare la diffusione e gli investimenti nelle produzioni cinematografiche italiane.
Una visione molto più cauta è invece quella di Alberto Dal Sasso di Nielsen: guardando ai dati dei primi otto mesi del 2017 si è registrato un decremento dell’1,1% rispetto allo scorso anno per quanto riguarda gli investimenti in réclame, con una leggera crescita per il mese di agosto. Afferma infatti Dal Sasso su ItaliaOggi: “l’autunno dovrebbe confermarsi e consolidarsi in crescita: sarà importante valutarne la portata nel mese di settembre come cartina di tornasole per l’intera stagione”.
Occorrerà quindi attendere i dati concernenti i primi mesi della stagione 2017/2018 prima di potersi sbilanciare in previsioni eccessivamente ottimistiche. (G.C. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

SIT ONLINE abbonamento circolari Consultmedia su scadenze ordinarie e straordinarie settore radio-tv-editoria: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER