Il gruppo Discovery sta ottenendo ottimi riscontri nel campo degli investimenti pubblicitari: con i suoi canali in chiaro e pay (da Nove e Real Time a Dmax, da Giallo a Focus, da K2 a Frisbee, fino ad Eurosport e Discovery Channel) ha registrato entrate cospicue pari a 17 mln di euro nel gennaio 2016, con una crescita, a perimetro costante, di quasi il 20% rispetto al periodo omologo del 2014.
Cospicui risultati anche per Sky: in gennaio registra 32,4 mln di euro per la raccolta pubblicitaria (+12,5% sullo stesso mese dell’anno precedente) e sempre a perimetro costante. Il mercato complessivo dell’advertising in tv, invece, secondo le stime di Nielsen, viaggia invece al +4,7% in gennaio, e le due big, Mediaset e Rai, iniziano a rallentare i ritmi: il Biscione vale sul piatto quasi 169 mln di euro di pubblicità nel primo mese dell’anno, con un +2,8% e una quota dell’intera torta tv vicina al 60%; i canali Rai, invece, sono a 54,5 mln di raccolta, +3,5%, e con una quota attorno al 19% del mercato. Dato che quasi sicuramente è destinato a calare, considerando che dal 1° maggio Rai YoYo rinuncerà alla pubblicità, lasciando sul mercato i suoi circa 10 mln annui. In ultimo i dati conseguiti da La7, che per la prima volta consolida pure quello di La7d: in gennaio le tv di Urbano Cairo raccolgono 11,9 mln di euro (4,1% di quota di mercato), con un +0,4% a perimetro costante sul gennaio 2015. L’andamento di febbraio e marzo deve essere stato assolutamente soddisfacente se, come ufficializzato da Cairo Communication, il primo bimestre del 2016 segna un +3% e il primo trimestre addirittura un +4% rispetto agli stessi periodi del 2015. (S.F. per NL)