A quanto apprende l’ADNKRONOS, l’Authority ha multato non solo gli organizzatori delle televendite camuffate da giochi a premi ma anche le reti che hanno venduto loro gli spazi televisivi. Nel mirino La9, Rete Capri, Canale Italia e Telecupole. Le sanzioni ammontano a 426 mila euro. Soddisfatti i Consumatori
Roma, 24 mag. (Adnkronos) – Giro di vite dell’Antitrust contro i finti quiz televisivi. A quanto apprende l’ADNKRONOS, con due provvedimenti l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato non solo gli organizzatori delle televendite camuffate da giochi a premi ma anche le emittenti che hanno venduto loro gli spazi televisivi. I quiz finiti nel mirino dell’Autorità sono ‘Quiz caliente’, ‘Quiz on the beach’ e ‘Summerquiz’, già sospesi con precedenti decisioni dall’Antitrust. Ora, a chiusura delle istruttorie, sono arrivate le multe (complessivamente 426mila euro) che per la prima volta hanno coinvolto anche le televisioni (La9, Rete Capri, Canale Italia e Telecupole).
Nel corso del procedimento, come si legge nei due provvedimenti, l’Antitrust ha anche ascoltato la Federazione Radio e Televisioni (FRT) che ha espresso la volontà di sensibilizzare le emittenti televisive locali affinché trasmissioni come quelle sanzionate vengano chiaramente identificate per quello che sono, vale a dire televendite, di natura puramente pubblicitaria, e non trasmissioni di intrattenimento con giochi a quiz, inserite nel normale palinsesto televisivo. Dietro i telequiz, mandati in onda addirittura con la scritta ‘in diretta’ per rafforzare l’idea che si trattasse di una trasmissione, si nascondevano infatti televendite che agganciavano gli inconsapevoli telespettatori con telefonate ai numeri a sovrapprezzo 899. Restando in attesa scattava automaticamente l’acquisto di loghi e suonerie.
Per attirare il maggior numero di telefonate possibile il quiz proposto, con in palio premi fino a 10mila euro, era facilissimo (del tipo chi canta la canzone ‘Zingara’ o ‘Una lacrima sul viso’) ma le risposte mandate in onda, risultate preregistrate, erano palesemente sbagliate.
Per l’Antitrust in questi casi le emittenti erano pienamente consapevoli che si trattava di semplici telepromozioni “registrate” nonostante i messaggi si presentassero come programmi inseriti nel palinsesto (costantemente diffusi in determinati giorni e fasce orarie) con il meccanismo delle finte telefonate “in diretta”. Solo una scritta che scorreva in modo veloce indicava che si trattava di una Televendita.
Per ‘Quiz Caliente’ l’Autorità ha condannato la società Chimera, produttrice del quiz con la finalità di vendere loghi e suonerie a una multa di 41.100 euro. Identica sanzione per l’emittente televisiva La 9. Entrambe le società sono state coinvolte anche nel secondo provvedimento dell’Autorità, relativo a ‘Quiz on the beach’ e ‘Summerquiz’ con una nuova sanzione di pari importo. Identico il meccanismo dell’inganno, con la variante, in aggiunta alla solita domanda musicale, di un quiz relativo ad un semplice calcolo matematico.
Per questo secondo caso l’Antitrust ha deciso sanzioni da 41.100 euro ciascuna, anche per la ditta individuale Alias di Greco Antonina, per la società Esperidi S.r.l., per la Television Broadcasting System S.p.A., proprietaria dell’emittente locale ‘Rete Capri’, per la società Canale Italia S.r.l, per la società TeleCupole S.p.A.
Sanzione rafforzata (56.100 euro) anche alla società Calypso S.r.l., che già nel 2007 era stata condannata ad una multa di 31.100 euro per un analogo comportamento. Anche l’ammontare delle multe comminate dall’Authority conferma la ‘stretta’ in atto: con questi due provvedimenti l’ammontare delle sanzioni è pari a 426mila euro.
Nel 2007 l’Autorità aveva chiuso 5 istruttorie comminando sanzioni pari a 104.500 euro. Nelle scorse settimane il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà aveva comunque segnalato l’esigenza di un intervento normativo per punire le emittenti qualora non effettuino il minimo controllo sulla illiceità delle trasmissioni messe in onda attraverso i loro canali.
Consumatori soddisfatti per la decisione dell’Antitrust. “Avevamo denunciato queste trasmissione a partire dall’estate scorsa – dice l’Aduc – E ora, come anticipa l’agenzia stampa ADNKRONOS, sono arrivate le sanzioni. Il Garante ha multato anche le emittenti televisive: erano consapevoli che si trattava di semplici telepromozioni registrate nonostante i messaggi si presentassero come programmi in diretta inseriti nel palinsesto”.
“Questi quiz tv fasulli – proseguono i consumatori – sono stati uno dei tanti veicoli che hanno comportato in questi anni milioni di bollette gonfiate per gli italiani. Le tv si sono prestate a questo raggiro per ottenere introiti dalla vendita di spazi televisivi. Ci campano”.