Il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato la graduatoria definitiva dei contributi spettanti alle emittenti televisive comunitarie; per l’anno 2023; In calce agli elenchi della graduatoria definitiva è presente la modulistica per i soggetti di cui all’art. 85 D.Lgs.159/2011.
Graduatoria definitiva per l’anno 2023
Con decreto direttoriale del 29 settembre 2023 sono stati approvati la graduatoria definitiva e l’elenco degli importi dei contributi da assegnare alle televisioni a carattere comunitario per l’annualità 2023.
Il decreto direttoriale e la graduatoria definitiva
Qui la documentazione in pdf per l’anno 2023:
- Decreto direttoriale del 29 settembre 2023 (pdf)
- Graduatoria definitiva – Allegato A (pdf)
- Elenco importi – Allegato B (pdf)
Modulistica
Questa la modulistica per i soggetti di cui all’art. 85 D.Lgs.159/2011:
- Soggetti da sottoporre a verifica antimafia di cui all’art. 85 D.Lgs.159/2011.pdf
- Autocertificazione antimafia.doc
- Dichiarazione sostitutiva familiari conviventi.doc
- Dichiarazione sostitutiva iscrizione cciaa.doc
La normativa
Il Regolamento DPR 146/2017 disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Destinatari
I contributi sono destinati all’emittenza locale (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici non operanti in tecnica analogica, emittenti a carattere comunitario) e vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto.
Requisiti di ammissione
I requisiti di ammissione al contributo tengono conto di un numero minimo di dipendenti e giornalisti in regola con i versamenti dei contributi previdenziali che l’emittente deve avere per il marchio e la regione per i quali presenta la domanda di accesso ai contributi. Ad ogni emittente che accede ai contributi verrà assegnato un punteggio in base al quale viene quantificato il contributo.
Per le emittenti Tv
Questi i requisiti per le imprese televisive locali:
- numero di dipendenti pari a 14 (di cui 4 giornalisti) dedicati alla fornitura di servizi media audiovisivi se il territorio in cui sono diffuse le trasmissioni nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha più di 5 mln abitanti. Numeri che scendono a 11 (di cui 3 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha tra 1,5 e 5 mln abitanti; a 8 ( di cui 2 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha fino a 1,5 mln abitanti;
- impegno a non trasmettere (per i soli marchi/palinsesti per i quali si è presentata domanda) programmi di televendita nelle fasce tra le 7 e le 24 superiori al 40% relativamente alla domanda per il 2018. Percentuale che scenderà al 30% relativamente alla domanda per il 2019 e 20% a partire dalla data di presentazione della domanda per l’anno 2020;
- adesione ai codici di autoregolamentazione su televendite, tutela dei minori e avvenimenti sportivi;
aver trasmesso nei marchi e palinsesti per cui presentano domanda, nell’anno solare precedente a quello della presentazione della domanda, almeno due edizioni giornaliere di Telegiornali con valenza locale (con decorrenza dalla domanda per l’anno 2019). - Regolarità nel pagamento dei contributi e diritti amministrativi dovuti dagli operatorie di rete al Ministero.
- È previsto un regime transitorio per le domande relative agli anni di contributo che vanno dal 2016 al 2018.