Il nuovo bando per l’attribuzione dei benefici ex L. 448/1998 e D.M. 292/2004 per l’anno 2012 consente di presentare domanda ai soggetti già concessionari o autorizzati ed oggi operanti in tecnica digitale in qualità di fornitore di servizi di media audiovisivi.
Specifica in merito il provvedimento che l’istanza, da inviare entro il prossimo 16 febbraio, può essere avanzata “dai titolari di autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi in ambito locale ai sensi della delibera Agcom n. 353/11/CONS, già concessionari o autorizzati in tecnica analogica, per un marchio diffuso, fino alla completa digitalizzazione della regione di appartenenza in tecnologia analogica (…)”. I richiedenti devono inoltre essere ammessi o devono aver ottenuto il parere favorevole all’ammissione alle provvidenze all’editoria per l’anno 2011. Tra i requisiti previsti per l’inserimento nella relativa graduatoria, che verrà stilata da ogni Corecom competente, figurano: l’assolvimento a tutti gli obblighi contabili relativi al pagamento del canone di concessione per gli anni pregressi e dei contributi ai sensi dell’art. 21 della delibera n. 353/11/CONS, nonchè la regolarità, al momento della presentazione della domanda, nel versamento dei contributi previdenziali per il numero dei dipendenti dichiarati a partire dal 01/01/2011. Tale ultima previsione è conseguita alla sentenza n. 1683 del 18/03/2011, con la quale il Consiglio di Stato ha ritenuto che il requisito della regolarità della correntezza contributiva debba essere posseduto alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione ai contributi. Il bando prevede poi che, se dopo lo switch-off analogico-digitale, l’attività di operatore di rete e quella di fornitore di servizi di media audiovisivi sono svolte attraverso società separate, la domanda deve essere presentata dalla società titolare di autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi, a condizione che le due società abbiano gli stessi soci con le stesse partecipazioni societarie oppure che una delle due società controlli il 100% del capitale sociale dell’altra società. (D.A. per NL)