Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio sulle comunicazioni (1/2024) dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nel settore della televisione lineare nel suo complesso, gli ascolti medi giornalieri relativi all’intero 2023 mostrano, rispetto al 2022, una flessione del 2,6% nell’“intero giorno” (da 8,44 a 8,22 milioni di spettatori).
Giù anche il prime time
Un andamento analogo (-2,5%) si registra anche per la fascia oraria “prime time” (da 19,48 a 18,99 milioni di spettatori).
Trend costante nell’ultimo trimestre 2023
Risultati simili si osservano relativamente all’ultimo trimestre dell’anno (ottobre-dicembre) con ascolti che nell’”intero giorno” rispetto al corrispondente periodo del 2022 flettono dello 0,7% (da 8,72 a 8,66 milioni) mentre nel “prime time” si riducono dell’1,1% (da 20,31 a 20,09 milioni).
Arco temporale più ampio
Ampliando l’arco temporale dell’analisi al 2019, secondo l’Osservatorio sulle comunicazioni 1/2024, gli ascolti medi del 2023 si sono ridotti, nell’“intero giorno” e nella fascia “prime time” e rispettivamente di 1,16 milioni (-12,4%) e 2,94 milioni di unità (-13,4%).
Confronti sugli ultimi trimestri degli anni
Risultati analoghi si osservano relativamente all’andamento degli ascolti nell’ultimo trimestre
dell’anno, rispetto al 4° trimestre del 2019: -11,4% nell’”intero giorno” e -12,6% nel “prime time”.
Osservatorio sulle comunicazioni 1/2024: focus sui principali gruppi
Ponendo l’attenzione sui principali gruppi televisivi, l’Osservatorio sulle comunicazioni 1/2024 rileva che gli spettatori medi giornalieri nell’ “intero giorno” vedono Mediaset, per la prima volta nell’arco temporale considerato, superare Rai (3,09 vs 3,04 milioni di spettatori).
Flessioni diffuse
Con la concessionaria pubblica che rispetto al 2022 perde circa 160 mila ascolti giornalieri mentre quelli di Mediaset mostrano una più contenuta flessione pari a 20 mila telespettatori.
Amplius
Ampliando l’analisi, tra il 2019 e il 2023 Rai perde 510 mila telespettatori (-14,4%) mentre per Mediaset si registra una più marginale riduzione di circa 50 mila telespettatori (-1,6%).
Share
Con riferimento allo share, nel 2023 Mediaset supera Rai di circa 0,6 punti percentuali (37,6% contro il 37,0%), mentre nel 2019 la quota di Rai risultava superiore di 4,3 punti percentuali (37,8% contro il 33,5%).
L’impatto dei canali minori
Come meglio si vedrà di seguito con l’esame dei singoli principali canali televisivi (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1), sono quelli “minori” a determinare, in misura prevalente, la maggiore riduzione degli ascolti della concessionaria pubblica rispetto a quanto registrato dal gruppo Mediaset.
Gli altri canali dei due principali player
Nel 2023, su base annua gli ascolti degli “altri” canali della Rai (dieci) nel prime time flettono del 4,6%, quelli di Mediaset (13) crescono invece dell’1,7%.
La forbice
Tale forbice si amplia al -21,7% e +22,2% nel confronto con il 2019 (anno in cui Mediaset aveva tuttavia un canale in meno).
Giorno medio
Considerazioni analoghe possono essere fatte anche guardando ai risultati nel “giorno medio”.
WB/Discovery, Comcast/Sky, Cairo Communication/La7
Dopo i due principali gruppi televisivi seguono, nel 2023, WB/Discovery che con circa 700 mila spettatori giornalieri mostra una crescita del 5,0% su base annua, Comcast/Sky i cui ascolti rispetto al 2022 rimangono stabili (intorno ai 620 mila spettatori) e Cairo Communication/La7 che invece mostra una flessione dell’11,8% (da 360 a 320 mila telespettatori circa).
Prime time
Nella fascia “prime time”, nel 2023, Rai si conferma quale principale editore televisivo con ascolti medi giornalieri pari a 7,17 milioni (37,8% share), contro i 7,12 di Mediaset (37,5% share).
Livelli di calo
La flessione degli spettatori, rispetto al corrispondente periodo del 2022, risulta pari a 450 mila per Rai e a 140 mila per Mediaset.
La distanza tra RAI e Mediaset
La distanza negli ascolti tra i due gruppi passa, tra il 2022 ed il 2023, da 370 a circa 50 mila unità, distanza che nel 2019 sfiorava il milione di telespettatori giornalieri, con Rai che registrava 8,47 milioni di telespettatori e Mediaset 7,48 milioni.
La 7
Lo scorso anno il gruppo Cairo Communication/La 7 nel “prime time” registra ascolti pari a 1,01 milioni (5,3% di share), in calo di circa 30 mila ascoltatori rispetto al 2022.
Discovery e Sky
Con ascolti in entrambi i casi in aumento, WB/Discovery (da 1,33 a 1,46 milioni, +10,4%) supera Comcast/Sky (da 1,38 a 1,45 milioni, +4,9%).
Gli altri
Secondo l’Osservatorio sulle comunicazioni 1/2024, gli ascolti degli altri gruppi televisivi nel 2023 hanno mostrato, su base annua, una leggera riduzione sia nell’ “intero giorno” (-40 mila spettatori) che nel “prime time” (-80 mila unità) rispetto al 2022.
Pesi
Tra il 2019 ed il 2023 il loro peso sugli ascolti complessivi nella fascia oraria “intero giorno” è sceso dal 8,8% al 5,4% e dal 7,0% al 4,1% nel “prime time”.
Ascolti medi dell’ultimo trimestre 2023 vs 2022
Guardando agli ascolti medi dell’ultimo trimestre del 2023, rispetto al corrispondente periodo del 2022 Mediaset guadagna la prima posizione sia nell’“intero giorno” (con 3,29 milioni contro i 3,14 della Rai) che nel “prime time” (7,50 milioni contro i 7,35 della concessionaria pubblica).
Trend precedenti ed attuali
Da osservare come mentre nell’ultimo trimestre del 2019 gli ascolti della Rai nel “prime time” risultavano superiori a quelli di Mediaset per circa 710 mila spettatori, nel 2023 risultavano invece inferiori per 150 mila.
I principali canali dei gruppi analizzati dall’Osservatorio 1/2024
Con specifico riferimento all’andamento dei principali canali dei gruppi editoriali analizzati dall’Osservatorio 1/2024 (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8, Nove), complessivamente nella fascia “intero giorno”, su base annua, nel 2023 si registra una diminuzione di 220 mila spettatori (da 5,51 a 5,29 milioni, pari a una riduzione del 4,0%), con flessioni per La7 (-13,3%), Rete 4 (-7,9%) e Rai 3 (- 7,7%), mentre i canali TV8 e Nove aumentano gli ascolti giornalieri rispettivamente del 5,0% e del 2,2%.
Trend nel prime time
Analogo andamento si osserva nel “prime time”: gli spettatori complessivamente persi giornalmente dai nove canali considerati, su base annua, risultano circa 480 mila (-3,6%) e di 1,89 milioni rispetto al 2019 (-12,8%).
I tre canali principali RAI
I tre canali di Rai flettono nel complesso per circa 390 mila spettatori (da 6,44 a 6,04 milioni di spettatori, pari a -6,1%), con Rai 1 e Rai 3 che mostrano riduzioni pari al -6,0% mentre per Rai 2 la
flessione è leggermente più accentuata (-6,7%).
E i tre canali principali di Mediaset
Corrispondentemente, i principali canali di Mediaset mostrano una diminuzione di circa 170 mila spettatori (-3,3%), con ascolti stabili per Italia 1 (1,14 milioni) mentre gli ascolti di Canale 5 e Rete 4 si riducono rispettivamente del 2,1% (da 3,09 a 3,03 milioni) e dell’11,2% (da 950 a 850 mila).
La 7, Tv8, Nove
Gli ascolti di La 7 si riducono del 5,1% (da 970 a 920 mila spettatori giornalieri), mentre quelli di TV8 e Nove crescono, rispettivamente, dell’11,3% (da 440 a 490 mila) e del 22,6% (da 380 a 470 mila spettatori).
Intero giorno dell’ultimo trimestre 2023
Relativamente alle risultanze dell’ultimo trimestre dell’anno, nell’“intero giorno” gli ascolti dei canali considerati si riducono in media, rispetto al corrispondente periodo ottobre-dicembre 2022, del 3,0% (da 5,78 a 5,61 milioni).
Flessioni RAI e Mediaset
Gli ascolti dei tre canali Rai flettono del 7,4% (da 2,79 a 2,58 milioni) mentre quelli Mediaset si riducono dello 0,4%.
Crescita di TV8, La7 e Nove
Crescono invece, seppure in misura contenuta, gli ascolti di TV8 (+0,5%) e La7 (+1,7%), mentre il canale Nove cresce del 23,3% arrivando a sfiorare i 200 mila telespettatori (nel quarto trimestre del 2022 risultavano circa 160 mila).
Prime time nell’ultimo trimestre 2023
Passando ai risultati dell’ultimo trimestre 2023 nella fascia “prime time” gli ascolti dei tre canali Rai e di quelli Mediaset scendono, sul corrispondente periodo del 2022, rispettivamente dell’8,8% (da 6,81 a 6,21 milioni) e del 2,0% (da 5,38 a 5,27 milioni.
Le flessioni rilevanti
Di rilevanza risultano le flessioni di Canale 5 (-5,1%), Rai 2 (-9,5%) e Rai3 (-20,0%), mentre ascolti in crescita sono segnalati per Italia 1 (+8,3%), La7 (+12,9%) e soprattutto per Nove (+46,4%).
Infografica
Qui per consultare l’infografica. (M.R. per NL)