Il Covid-19 ha lasciato il segno dei conti del primo semestre dell’editore di Tv8, Nuova società televisiva italiana, soggetto controllato al 100% da Sky Italia.
Non solo per quanto attiene alla raccolta pubblicitaria (conseguenza abbastanza scontata e comunque diffusa nei media), ma, apparentemente in controtendenza con i competitor, anche in termini di ascolti.
Sky Italia a differenza dei competitor non ha goduto del lockdown
Il quotidiano Italia Oggi ha dedicato ieri un’analisi ai conti della società editrice di Tv8, dai quali risulta che ad aver penalizzato il player free to air del gruppo Sky Italia è stata, soprattutto, l’assenza dello sport nel 2020.
Share 24h -1,83%
A novembre 2020 lo share medio era sceso dell’1,83% nelle 24 ore. Un valore opposto all’incremento del 4% registrato nel periodo luglio-dicembre 2019, quando lo share medio 24h era stato del 2,27%.
Raccolta pubblicitaria down
Male, come dicevamo in apertura, anche i conti della raccolta pubblicitaria (occorrerà vedere se, come per altri superplayer, è intervenuto il rimbalzo di fine anno). Nel primo semestre 2020 gli amministratori hanno dato conto di una “considerevole contrazione dei ricavi da pubblicità” procacciata da Sky Media.
Una situazione di bilancio influenzata anche dal fatto che risultavano in crescita i conti dell’ultimo semestre 2019. Al 31/12/2019 erano infatti strati registrati ricavi pubblicitari in crescita del 34,8%, a 35,2 mln di euro.
Costi in aumento
A gravare sui conti anche i costi per l’acquisto dei diritti tv da Sky (28,85 mln, +22,7%), così come l’Ebit (400.000 euro, contro i -1,2 mln del secondo semestre 2018) e l’utile, pari a 288.000 euro, in recupero sul rosso da 1,3 mln del 2018. (E.L. per NL)