Importante passaggio di consegne a Telerecord, storica e nota società di produzione toscana, dopo decenni di attività. Il gruppo NEP Europe, che fa capo a una società americana (sempre caratterizzata dalla denominazione NEP) di dimensioni davvero mondiali, ha annunciato l’apertura del suo ufficio NEP Italia e, assieme, l’acquisizione della proprietà della Telerecord, che ha sede a Signa, vicino Firenze.
Mediante la NEP Italia, NEP rafforzerà ulteriormente la propria portata e presenza come uno dei principali attori nel mercato dei servizi broadcasting dell’Europa meridionale. NEP Italy, in specifico, si concentrerà sulla fornitura di supporto tecnico alla produzione in outsourcing per una varietà di eventi sportivi e dal vivo in Italia, settore in cui già Telerecord era molto attiva (non solo nel nostro Paese).
E a proposito della società toscana, la notizia è appunto quella della stipula di un accordo per l’acquisizione da parte di NEP. Telerecord è un noto fornitore di soluzioni per servizi esterni di broadcasting, in particolare nel citato campo sportivo. Forte delle proprie consolidate relazioni con i clienti, la società diversificherà adesso ulteriormente le attività di NEP e aumenterà la sua portata in Europa, ampliandosi con l’aggiunta di risorse e talenti locali. L’intero team di gestione continuerà a gestire le operazioni, guidata da Fabio Bertini (la famiglia Bertini ha creato Telerecord circa quarant’anni fa).
NEP, a sua volta, è, da più di 30 anni, un protagonista mondiale nel campo dei servizi e dei mezzi di produzione per la copertura televisiva in diretta di eventi sportivi, ma anche di musica, intrattenimento, spettacolo e a carattere corporate. I servizi offerti includono produzione remota, produzione in studio, soluzioni audiovisive, supporto per trasmissioni ‘host’, playout premium, post-produzione e soluzioni innovative di gestione dei media basate su software. La società conta su più di 3.000 persone e supporta produzioni in oltre 85 Paesi in tutti i continenti.
Quale parte del suo ingresso in Italia, NEP ha altresì annunciato di aver assunto Sergio Cecchini, ex Top Tech Services, come General Manager delle divisioni di NEP Italia, al fine di perseguire la crescita di tutti i servizi NEP sul mercato italiano. Cecchini porta a NEP più di 30 anni di esperienza nel settore.
“Sono entusiasta di avere Sergio a capo di NEP Italia e di avere Telerecord nel nostro gruppo – ha dichiarato Paul Henriksen, Presidente di NEP Europe & Media Solutions – . L’esperienza di Sergio nella gestione di eventi sportivi di alto profilo in Italia, insieme alla forte presenza di Telerecord e alla sua esperienza sul mercato, sarà preziosa per offrire un servizio superiore e soluzioni innovative ai nostri clienti in tutta l’Europa meridionale”.
“Non vedo l’ora di lavorare per NEP, che possiede ampie e radicate risorse tecniche ed esperienze per fornire nuove soluzioni più efficienti e integrate ai nostri clienti locali – ha detto a sua volta Sergio Cecchini – . Il lancio di NEP Italia quale parte del network mondiale di NEP è entusiasmante, sono orgoglioso di far parte di NEP e ringrazio Paul e il suo staff per questa fantastica opportunità”.
“È un grande momento per Telerecord per diventare parte del business globale di NEP ed allo stesso tempo un grande momento per NEP per entrare e iniziare la propria attività in Italia” – ha infine dichiarato Fabio Bertini, Managing Director di Telerecord.
Annunciata all’inizio di maggio, la nuova proprietà di Telerecord è stata poi confermata e ufficializzata definitivamente da un comunicato del Gruppo NEP di metà giugno, in cui è stato annunciato il completamento dell’operazione a livello societario e il passaggio di proprietà anche dell’intero staff operativo. Dovrebbe cambiare anche il nome stesso della società, che dovrebbe essere ridenominata appunto NEP e essere parte integrante di NEP Italy, con a capo Sergio Cecchini, come detto.
Fin qui la parte societaria e prettamente economica della questione, ma c’è anche un lato più ‘sentimentale’ (se vogliamo chiamarlo così) e storico, legato alla grande notorietà della Telerecord nel mondo televisivo italiano e alla figura del suo creatore, Giovanni Bertini. Su questo ci dà una mano un articolo apparso su un sito legato a questa parte di Toscana, ovvero www.piananotizie.it.
Eccone una parte:“Ci sono notizie e storie che meritano di essere raccontate. Ci sono notizie e storie che fanno doppiamente piacere, sia scriverle che raccontarle. Notizie che partono da lontano, storie e storia di un’azienda che ha mosso i primi passi quarant’anni fa a San Mauro e che in questi otto lustri, gradino dopo gradino, è arrivata sul tetto del mondo: la Telerecord, nata da un’idea di colui che in questi anni ha fatto altrettanto, non si è mai fermato. (È) Giovanni Bertini.
Già perché… NEP, che ha sede negli Stati Uniti e uffici in 24 Paesi, da oltre 30 anni partner di produzione tecnica di servizi di outsourcing a livello mondiale che supporta i principali produttori di contenuti di eventi sportivi, di intrattenimento, musicali e aziendali, ha annunciato l’apertura del suo ufficio NEP Italia… E, al tempo stesso, NEP ha annunciato di aver stipulato un accordo per l’acquisizione di Telerecord”.
Fondata nel 1976 da Giovanni Bertini, Telerecord fu creata per soddisfare le esigenze dell’emergente mercato televisivo privato dell’epoca. Dai programmi in bianco e nero a quelli a colori, dalla Tv analogica a quella digitale fino, passo dopo passo, ad oggi, Telerecord è una delle aziende più importanti del mercato delle riprese e della produzione e post-produzione televisiva. La società vanta anche un importante record: è stata la prima in Italia a sperimentare la tecnologia digitale (nel 1996), la prima ad utilizzare l’HD (nel 2004) e la prima a girare in 3D (nel 2007).
L’azienda ha attualmente in prima linea i figli di Giovanni Bertini, Fabio e Rossella, che grazie all’esperienza acquisita sul campo e alle collaborazioni con Sony, si occupano anche della creazione di unità mobili per produzioni televisive in Alta Definizione. Si tratta di veicoli realizzati con una meticolosa attenzione ai dettagli e venduti in tutto il mondo.
Rimaniamo in Toscana e a Firenze per parlare di nuovo di Italia 7, l’importante emittente del capoluogo regionale fallita e da alcuni mesi in serie difficoltà, sotto gestione commissariale, come raccontato diffusamente da questo periodico. Purtroppo non ci sono cambiamenti sostanziali da segnalare, poiché anche la seconda asta giudiziaria, convocata per tentare di far ripartire Italia 7 con una nuova gestione, è andata deserta, lo scorso 20 giugno al Tribunale di Firenze.
“La situazione è ora molto difficile per quanto riguarda le prospettive occupazionali dei dipendenti, giornalisti e non giornalisti – ha commentato l’Associazione Stampa Toscana – . Nel tentativo di richiamare l’attenzione anche istituzionale sulla grave situazione di una delle più importanti e ascoltate emittenti private della Toscana, il presidente Sandro Bennucci ha chiesto di nuovo un tavolo all’unità di crisi della Regione Toscana, guidata da Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente Enrico Rossi per i problemi del lavoro”.
La richiesta è stata accolta da Simoncini, che ha fissato l’appuntamento a Palazzo Sacrati Strozzi per lunedì 25 giugno alle ore 16. Siederanno al tavolo, oltre alla Regione e all’Associazione Stampa Toscana, il curatore fallimentare, dottor Gino Mazzi, il comune di Firenze e il Comitato di redazione di Italia 7. (M.R. per NL)