“Non è più pensabile che al 1° luglio 2021, dopo oltre 6 mesi dalla norma di legge, non sia ancora stato pubblicato il decreto per incentivare la rottamazione dei vecchi apparecchi TV. E che non sia ancora stato modificato l’attuale decreto di roadmap”.
Roadmap superata dai fatti
Provvedimento “superato nei fatti e non certamente per responsabilità delle imprese bensì per i ritardi dell’Amministrazione”.
Con attuale roadmap tutta la filiera a rischio
Così Confindustria Radio Tv in una nota inviata a NL, nella quale l’ente esponenziale, allineandosi alle istanze di Aeranti-Corallo di cui abbiamo dato conto, evidenzia come “Tutta la filiera produttiva ha espresso le proprie preoccupazioni su un ritardo che mette in crisi tutti. Dagli spettatori che rischiano di non poter vedere più la televisione gratuita, alle imprese televisive che non riusciranno più a fornire un servizio di interesse generale con un danno irreversibile per il comparto. Fino ai produttori e importatori di televisori e decoder che si sono già impegnati economicamente per far arrivare i prodotti ai punti vendita”.
Ci vuole ordine per una transizione efficace
“Per garantire il rilascio della banda 700 nei termini di legge, questa transizione molto complessa richiede un percorso ordinato e flessibile con la massima collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. A cominciare dalle istituzioni che hanno l’obbligo di creare le condizioni per una transizione governata”, conclude Confindustria Radio Tv. (E.G. per NL)