Prima serata in autarchia: il governo cinese ha vietato la trasmissione di "show televisivi stranieri volgari" (per la maggior parte prodotti in Asia) tra le sette e le dieci di sera, come riporta il quotidiano Asia Times.
Le nuove regole – che includono anche la quasi totale messa al bando dei programmi che trattano dei viaggi nel tempo – mirano a rafforzare l’industria televisiva cinese e a proteggere la televisione di Stato, la Cctv. L’offensiva era iniziata lo scorso anno, con una riduzione di quasi due terzi dei programmi di intrattenimento satellitari (basati su format quali "American Idol" o "Top Gear": ora tutti i programmi prodotti all’estero dovranno ottenere l’approvazione delle autorità. Secondo gli esperti tuttavia la censura rischia di avere effetti controproducenti: un numero sempre crescente di cinesi sta infatti abbandonando la televisione a favore della navigazione in Internet, ancora (relativamente) meno controllata, e le nuove regole potrebbero dare il colpo di grazia alla tv come principale mezzo di propaganda. (TM News)