Manca all’appello (per ora) solo Sky per ciò che riguarda la presentazione dei palinsesti autunnali, un rituale televisivo di ogni mese di luglio che vede i responsabili delle emittenti intenti a magnificare il proprio (imminente) prodotto, in vista di un autunno che, come sempre, sarà il momento della verità sul piccolo schermo.
Di Mediaset, in realtà, non c’è molto da dire, perché la vera novità (una delle pochissime in una programmazione che si ripete, quasi incurante del tempo che passa) viene dai diritti sportivi con la riconquista della partita di Champions in chiaro, con grande smacco della Rai. Se l’anno scorso la notizia era la nuova Rete 4 che puntava sull’informazione e su personaggi meno ‘populisti’, tentando di insidiare La7, quest’anno non se n’è parlato più, perché la rete è tornata sostanzialmente nel suo classico corso, con Giordano a dare la linea e Gerardo Greco dimissionario dalla direzione del Tg4 dopo pochi mesi.
Non è ben chiaro se questo sia avvenuto per ragioni commerciali (l’azzardo di inseguire La7 non ha dato molti frutti) o perché anche in Mediaset non mancano i sostenitori di Salvini, magari entrambe le motivazioni hanno influenzato la scelta.
Intanto Mediaset procede con altre novità meno notate dai giornali ma importanti, come quelle inerenti l’HD e i canali 104, 105 e 106, e dopo l’arrivo di Boing Plus al posto di Pop, si attende di capire cosa arriverà sul 55, dove intanto Mediaset Extra 2 (considerata una rete ‘provvisoria’, salvo sorprese) ha appena preso il posto di CineSony. E sul 120 giustamente è arrivata una copia di 20, al posto di Italia 2, passata, come noto, ad altra e migliore numerazione.
Della grande kermesse dei palinsesti autunnali Rai al Portello si è poi parlato parecchio, al di là, diciamo della sostanza, che non era poi molta. Si recupera Fiorello, anche per la Radio, nella speranza che basti il nome a impressionare e a far correre il pubblico a vedere Rai Play. Giletti invece non è tornato a casa e Cairo se la gode, come vedremo.
Per chi gradisce si vedrà molto, invece, Lorella Cuccarini e il motivo ve lo lasciamo indovinare. Deve essere lo stesso per cui Roberto Poletti, appena arrivato, è stato già confermato alla conduzione di ‘Unomattina’ anche in autunno e anche qui sembra inutile stare a spiegare.
Mara Venier, che ha ridato vita a ‘Domenica In’ incontrando di nuovo i favori del pubblico, avrà più spazio, mentre Antonella Clerici sembra dispersa e la cosa invece non ha molte spiegazioni plausibili. Sembra affascinante, anche troppo, l’idea di avere Cattelan a condurre Sanremo, più plausibile e ‘normale’ l’ipotesi di Amadeus.
Fazio Fazio ha intanto trovato posto sulla Rai2 di Freccero (il direttore della rete se ne andrà davvero fra pochi mesi? Chissà…), con tanto di taglio del 10% del compenso. Per Salvini, nella sostanza, un’altra vittoria.
A ‘Pechino Express’ torna Costantino della Gherardesca, sempre in cerca di un programma con cui ‘emergere’ definitivamente, mentre il famoso rientro dopo una vita da censurato di Daniele Luttazzi (di cui intanto si sono abbastanza perse le tracce) sembra destinato a restare un sogno e i motivi non sono così chiari. Sui talk ‘sovranisti’ dai titoli ambiziosi non si dovrebbe puntare più, a tutela dell’audience di Rai2.
La fiction sarà sempre più importante per Rai1 (senza Fazio e la Champions), mentre Rai3 non dovrebbe più temere (salvo sorprese, anche qui) cambi di direzione e di linea: a salvarla più che la volontà di lasciare la rete all’opposizione sono i buoni risultati d’ascolto. Ci sarà dunque di nuovo nella ‘banda’ Serena Dandini, dopo l’ottimo rientro della scorsa stagione, mentre Federica Sciarelli è stata alla fine convinta a non lasciare ‘Chi l’ha visto?’.
A La7 conferenza stampa dei palinsesti autunnali sul velluto per Urbano Cairo, che è riuscito nell’impresa di trattenere Giletti e gli darà a questo punto ancor più spazio. Tutto il resto viene confermato e non potrebbe che essere così in una rete dall’identità molto precisa e dai tanti personaggi vincenti (fra questi Diego Bianchi, che riesce a fronteggiare Crozza il venerdì). Arriva poi Licia Colò, non ha più senso avere i diritti di Miss Italia ed è stata acquisita invece la serie-evento ‘Chernobyl’, targata Hbo e Sky, che ha incontrato grandi favori da parte del pubblico nelle ultime settimane. Milena Gabanelli è in squadra, con il ‘Corriere’ e con l’approfondimento settimanale per Mentana, e per adesso non farà di più.
La7d fa la sua parte, Lei e Dove li seguono in pochissimi ma pare di capire che resteranno su Sky, mentre i famosi nuovi progetti e canali sono ancora in piena incertezza, ormai dopo qualche anno di riflessione.
Notizie più interessanti sono arrivate invece da Discovery, che ha chiuso la settimana di presentazione dei palinsesti. Il gruppo sta lavorando con molta attenzione (come abbiamo visto esaminando i risultati di ascolto delle reti nazionali in maggio) sia su Nove che su tutte le altre varie reti e da quest’anno potrà contare su una vecchia conoscenza del mondo televisivo che torna sul piccolo schermo, ovvero Daria Bignardi.
Il trio Araimo-Cipriani-Carafoli di Discovery, in tema di palinsesti autunnali, ha anche annunciato l’arrivo del format ‘Il Supplente’, già apprezzato su Rai2, mentre resta naturalmente Maurizio Crozza, personaggio di punta di Nove e del gruppo, e prosegue la fattiva collaborazione con Loft, la società produttrice televisiva del ‘Fatto quotidiano’, per Peter Gomez, Andrea Scanzi e Luca Sommi, ai quali si aggiungerà lo stesso Marco Travaglio. Torna in prima linea anche Valentina Petrini con ‘Fake-La fabbrica delle notizie’.
Su tutt’altro piano, per la gioia dei giornalisti presenti, sono stati annunciate, fra le altre, anche una produzione su Pietro Maso e una su Emanuela Orlandi e ancora tanta cronaca nera, più addirittura Noemi Letizia in conduzione per ‘The Real Housewives Italia’. Sono infine del gruppo i diritti olimpici per Tokyo 2020 e quindi si vedrà come verranno valorizzati, con particolare riguardo a Eurosport e alla sua presenza su Sky. (M.R. per NL)