La piattaforma di Rupert Murdoch ha iniziato con il piede giusto il 2015: ottimo il 15% di share Auditel nella prima serata di giovedì 1 gennaio, percentuale a cui andrebbero aggiunti gli ascolti in mobilità e quelli differiti on demand.
I numeri parlano chiaro: 3,5% di share di Sky Uno con Masterchef Italia, 4,3% di Sky Cinema e 3,3% di Cielo, grazie al film Django Unchained. Se è vero che i palinsesti delle tv generaliste durante le festività si rilassano comodamente in poltrona e mandano in onda film e serie tv triti e ritriti (non c’è Natale senza le pellicole di Mamma ho perso l’aereo), va sottolineata ed elogiata l’abilità di Sky nel programmare l’intrattenimento rivolto a grandi platee, a cui aggiungere il desiderio di espansione in chiaro sul DTT, terreno in cui è più semplice conquistare le audience, sciolte dai legami contrattuali degli abbonamenti pay (considerazione che ha fondato la recentissima acquisizione del logical channel number 27 di Class Tv, su cui presumibilmente debutterà Sky TG24). Lo stesso vicepresidente cinema, entertainment e news di Sky Italia, Andrea Scrosati ha comunicato che “la tv cambia”: Cielo infatti è spesso il canale più visto del digitale, come riporta un articolo di ItaliaOggi di sabato 3 gennaio, Sky Arte è un servizio pubblico 365 giorni all’anno e i canali di Sky Cinema, da soli, superano di frequente il 4% di share. Basti prendere in considerazione la pellicola di Checco Zalone, campione d’incassi anche nelle sale cinematografiche, Sole a catinelle, trasmessa su Sky Cinema HD dal 26 dicembre scorso: il film ha totalizzato ascolti record pari a 1,8 mln di telespettatori in visione lineare, sommati ai quasi 750 mila in differita nei giorni successivi (senza conteggiare poi le visioni in mobilità). Segno del cambiamento e del rimescolamento del mezzo di comunicazione più amato dagli italiani sono anche i numeri registrati la notte di San Silvestro nel comparto delle tv generaliste. Dati alla mano, il campione d’ascolti è stato L’anno che verrà, show di Rai 1 condotto da Flavio Insinna, che ha realizzato il 27,44% di share; secondo scalino del podio per il concerto di Canale 5, in diretta da Piazza del Plebiscito, Gigi D’Alessio & Friends, che ha totalizzato uno share del 22,75%, con 3,9 mln di telespettatori. Medaglia di bronzo poi per il Festival del Circo su Rai 3: non male nemmeno il suo 10,4% di share, con 971 mila spettatori. Una vera e propria rivoluzione, che si può apprendere e assaporare solo mettendo a confronto questi risultati con quelli degli anni passati, in cui Canale 5, punta di diamante del Biscione, arrancava a fatica nella notte di San Silvestro, con basse percentuali di share (10,14% nel 2013, 16,13% nel 2012), schiacciata dai risultati degli show di Carlo Conti su Rai 1, sempre superiori al 37%. La diretta del concerto partenopeo quest’anno invece ha convogliato su Mediaset il doppio dell’audience degli scorsi anni, segno che la città di Napoli si è installata nell’immaginario comune come un potente motore emozionale – non si può fare a meno di sottolineare che la serata è stata guidata da catene di spot e messaggi promozionali per incentivare il turismo -. "Grande spettacolo in Piazza del Plebiscito a Napoli per il concerto di Capodanno di Gigi D’Alessio. Una bellissima serata televisiva, che Canale 5 ha regalato ai suoi telespettatori. Alto intrattenimento e importanti messaggi sociali" – così il direttore della rete ammiraglia Mediaset, Giancarlo Scheri, ha fatto sapere in una nota nei giorni scorsi. Scheri ha poi aggiunto: "Il pubblico ha risposto numeroso sia in piazza che davanti agli schermi televisivi: 3.973.000 spettatori e oltre il 22% di share sul pubblico totale (con punte di oltre 6 milioni e del 28% di share). Il concerto ha avuto grande eco anche nel mondo dei social. Grazie e complimenti a Gigi D’Alessio, alla regia di Roberto Cenci e a tutta la meravigliosa squadra artistica e produttiva". (V.R. per NL)