Il Ministero dello Sviluppo Economico interviene sulle indiscrezioni di stampa pubblicate nei giorni scorsi a riguardo di un presunto fallimento dell’operazione "canone RAI in bolletta", secondo le quali quasi un italiano su due non avrebbe provveduto al versamento, con punte del 60% al Sud.
“I dati sul pagamento del canone tv pubblicati sono del tutto immaginari", spiega il Ministero in una nota, nella quale precisa che "I numeri al momento parziali che ci ha fornito Enel – di gran lunga il maggior operatore del mercato elettrico – smentiscono completamente quanto scritto dal quotidiano Italia Oggi, che cita come fonte presunti “esperti”. Il mancato pagamento delle bollette Enel di luglio (quindi non solo della quota canone) si aggira attorno al 10 per cento, comprensivo della morosità fisiologica e di quella stagionale (periodo estivo) e dell’eventuale non pagamento del canone Rai, per esempio per possibili errori di fatturazione o da parte di coloro che avevano dimenticato di fare richiesta di esenzione. Altri operatori elettrici forniscono percentuali di mancato pagamento delle bollette anche sensibilmente inferiori al 10 per cento. Solo a fine settembre l’Agenzia delle Entrate riceverà dalle compagnie elettriche i numeri ufficiali relativi al pagamento del canone tv nei primi due mesi e potrà fare un primo consuntivo attendibile dell’operazione: sarà nostra cura renderne immediatamente conto". Presumibile, a questo punto, che interverranno delle controprecisazioni da parte di Italia Oggi sui dati acquisiti dalle proprie fonti. (E.G. per NL)