Per fare tutti contenti ci vorrebbero due torte e 60 candeline. Si avvicina il trentesimo compleanno di Canale 5, ma la data di nascita è oggetto di disputa.
I festeggiamenti ufficiali saranno l’11 novembre, ma secondo fonti autorevoli il primo vagito della rete privata che ha rivoluzionato l’offerta televisiva italiana risalirebbe al 30 settembre. Secondo quanto si legge sull’Enciclopedia della televisione, edita da Garzanti e curata da Aldo Grasso, "la rete fu costituita il 30 settembre 1980 dalla fusione di cinque emittenti locali". Anche Wikipedia ricorda lo stesso giorno. "Il 30 settembre 1980 il logo di Canale 5 – si legge sull’enciclopedia on line – apparve sugli schermi in sostituzione di quello di Telemilano 58". La data, pur essendo riportata su più testi, è pressoché dimenticata negli ambienti Mediaset. Per l’azienda di Cologno Monzese il via è arrivato senza dubbio l’11 novembre, perché da allora le trasmissioni iniziarono a livello nazionale, mentre il 30 settembre il segnale arrivava solo nel Nord Italia. A sostegno di questa tesi ci sono due documenti. La cronistoria ufficiale di Mediaset che cita l’11 novembre quale "giorno di nascita del network di Canale 5, ovvero data del primo ‘pizzone’, serie di videocassette per tutte le emittenti". C’é anche un foglio ad uso interno, relativo all’offerta pubblica di azioni Mediaset, secondo cui la trasmissione di programmi registrati iniziò nel novembre del 1980 mediante un consorzio di televisioni locali operanti sotto il marchio di Canale 5. Comunque stiano le cose, per assistere ai festeggiamenti bisognerà aspettare ancora un po’. A novembre si ricorderà come la tv, di proprietà della Fininvest di Silvio Berlusconi, sia nata sulle ceneri di Telemilano 58, inaugurando a livello nazionale la tv commerciale senza canone, in grado di finanziarsi esclusivamente con la pubblicità. Il simbolo iniziale conteneva quel biscione, che è poi divenuto il secondo nome di Mediaset. Con il 5 si puntava a piazzarsi dopo le tre reti Rai e Telemontecarlo. Presto però il successo andò oltre le aspettative. Alla fine del 1980 risale l’acquisto dei diritti di trasmissione del primo avvenimento sportivo, il Mundialito, torneo calcistico disputato in Uruguay per festeggiare i 50 anni dalla prima edizione dei Mondiali di calcio. Poi, nel corso degli anni, conduttori strappati alla Rai e programmi di successo decretarono una veloce ascesa negli ascolti. Prima Mike Bongiorno, poi Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Corrado, Gigi Sabani, Maurizio Costanzo, fino a Pippo Baudo, Raffaella Carrà ed Enrica Bonaccorti approdarono sul canale berlusconiano. La tv prese a modello strategie e format americani, occupando fasce orarie prima trascurate dalla tv pubblica. ‘Dallas’, acquistato per contrastare ‘Dynasty’, trasmesso dall’allora concorrente Rete4, fu uno dei primi telefilm di successo. Nel ’90 il via libera alla diretta con l’obbligo di trasmettere un tg, che fu affidato alla guida di Enrico Mentana ed esordì nel ’92. (Ansa)
La cartina delle emittenti locali aderenti a Canale 5 e Canale 10 (le reti inizialmente erano due) è tratta da Firenze Media