La camorra non si ferma. Questa volta non si tratta di un omicidio umano bensì di un omicidio di MHz. Il fatto è successo a Napoli, dove il gruppo JulieItalia (Julie News, Telelibera, TeleTorre), guidato da Livio Varriale e visibile sul digitale terrestre (UHF 61), ha visto la distruzione degli impianti di emissione sul Monte Faito (Vico Equense).
Sicuramente è matrice camorristica per ripicca nei confronti del gruppo dove recentemente ha denunciato “televisivamente” e attraverso il libro Telecamorra, la mano della camorra nel settore radiotelevisivo. Da gli ultimi esami tecnici, il danno è di 60mila euro e per ripristinare il segnale dell’emittente nel napoletano i tecnici hanno dovuto spegnere Perdifumo e ripristinare il Faito con la strumentazione di Perdifumo. L’altra emittente che denuncio lo scempio, Teleambiente di Roma (visibile in alcune aree sull’UHF 68), ha abbandonato l’area partenopea. (Parlando Di.it)