La7 sta attraversando un buon periodo grazie all’impennata di ascolti registrata da novembre 2017 ad oggi. Anche per la raccolta pubblicitaria sembrerebbero esserci segnali positivi.
Secondo i dati Auditel dello scorso novembre, la rete di Urbano Cairo si è classificata sesta rete con uno share medio del 4,4% in prime time (nella fascia oraria 20.30 – 22.30), superando Rete 4 (ferma al 3,88%); con riferimento al target AA, La7 si è addirittura posizionata al terzo posto tra le reti nazionali con il 7,7%, dietro a Rai 1 e Canale 5. Nel 2018, infine, ha raggiunto ascolti del +20%.
In un periodo in cui le uniche reti televisive generaliste in pole position sono Rai 1 e Canale 5, La7 è riuscita a farsi strada. L’andamento in positivo è dettato probabilmente dalla capacità dell’emittente di saper gestire al meglio il lavoro, creando una propria identità di rete, controllando i costi di palinsesto e mantenendo volti noti in grado di attrarre il pubblico (stiamo parlando di conduttori come Massimo Giletti, Enrico Mentana, Giovanni Floris e Lilli Gruber).
Altro fattore determinante per la crescita incalzante negli ultimi mesi è stato anche il completamento a novembre del palinsesto con Giletti (a condurre “Non è l’Arena”) e il lancio di “Atlantide”; non si dimentichino infine le elezioni di marzo, che hanno influito notevolmente sugli ascolti.
L’incremento non è stato invece così decisivo riguardo alla raccolta pubblicitaria: come riportato dal quotidiano Italia Oggi, i primi nove mesi del 2017 sono stati sofferenti per il canale, che ha chiuso con un ricavato pari a 71,2 milioni di euro (in calo del 6,2% rispetto al 2016 e con una perdita netta di 2,5 milioni di euro). I dati Nielsen hanno poi attribuito alla rete del Gruppo Cairo Communication una chiusura di esercizio relativa allo scorso anno pari a –2,7% di ricavi pubblicitari rispetto al 2016.
Di fronte a questi dati Urbano Cairo ha commentato positivamente: “Il 2017 è stato un anno particolare, con il nuovo mux (acquistato all’asta per il dividendo interno, ndr), problemi di risintonizzazione, siamo stati un po’ penalizzati nei primi sei mesi e la raccolta ha un filo sofferto. Da novembre in poi c’è stata una decisa tendenza positiva e una crescita importante nel 2018. Quando si guarda ai conti di La7 bisogna ragionare anche con il bilancio consolidato di Cairo Communication. Nel consolidato l’impatto di La7 dal 2014 al 2017 ha prodotto un utile netto di circa 13/14 milioni di euro. Direi non male – e conclude – Nel 2018 ci sarà un bel decollo per La7 e con questi ascolti e questa raccolta pubblicitaria, il bilancio mostrerà dei conti molto interessanti” . (G.S. per NL)