Piersilvio Berlusconi ormai ammette apertamente che il futuro della tv non sarà solo il DTT. Dopo aver spinto con la massima potenza sul digitale terrestre, Mediaset prende e dà atto che il futuro sarà multistandard, con Internet in testa.
Il vicepresidente di Mediaset per l’outing sulle strategie tecnologiche del suo gruppo sceglie "Sette", il magazine del Corriere della Sera, in edicola domani. In un’intervista al settimanale, di cui sono state fornite anticipazioni, il figlio del Premier dichiara: "E’ arrivato il momento della rivoluzione per la tv. Da anni se ne parla. Il momento è arrivato. Internet, satellite, digitale terrestre, le nuove modalità on demand: il destino di un’azienda di media è moltiplicare sempre di più l’offerta". Quindi, dopo aver presidiato pesantemente una tecnologia che ormai è chiaro che nell’immediato futuro subirà un’aggressione fortissima da parte della televisione via internet, Berlusconi jr cerca di recuperare il tempo perduto, correndo nella direzione della rete e segnatamente del lucroso business della tv on demand, di cui in Europa è stata apripista la BBC e in Italia La 7 (Telecom Italia Media). Il vicepresidente del più importante gruppo tv italiano cerca poi, con l’occasione, di buttare acqua sul fuoco a riguardo della nuova agenzia giornalistica di Mediaset che fornirà i contributi ai telegiornali delle reti di proprietà, e che aveva spinto i giornalisti del TG4 a minacciare uno sciopero (poi rientrato). "L’autonomia dei singoli Tg verrà enfatizzata. L’agenzia sarà un potenziamento delle nostre news con in più l’ambizione di far nascere un progetto tutto nuovo: il nostro canale all news in partenza entro il 2010", rassicura Berlusconi II. Spazio anche alla competizione con Murdoch, definito "un concorrente tostissimo, per grandezza e capacità". "Ma guai se dovesse diventare una guerra", avverte Piersilvio Berlusconi, lanciando un segnale allo Squalo. "Le mosse più aggressive le hanno compiute loro a Sky. Il loro motto e’ "competition trough litigation" (competizione attraverso il litigio, ndr). Claim che, a Cologno, non lascia però ben sperare.