La BBC lascerà a casa 450 addetti nella redazione News con l’intenzione di risparmiare 80 milioni di sterline.
Questa delicata situazione, di cui si sta ampliamente discutendo negli ultimi giorni, potrebbe però essere solo l’inizio di una fase difficile che l’emittente statale britannica sarà costretta ad attraversare.
Anche nel futuro, infatti, potrebbero esserci ulteriori tagli e ciò potrebbe accadere a causa dell’attuale Governo UK.
Colpo basso per BBC News da parte del Governo Johnson
Quello che si teme di più è che il primo ministro Boris Johnson, già favorevole per l’esenzione del pagamento per gli over 75 e per la depenalizzazione del mancato pagamento del canone (che oggi ammonta a poco meno di 200 euro all’anno), possa infine annunciare l’abolizione della tassa entro il 2027. Ovviamente, queste misure, se confermate, andranno ad infliggere il colpo di grazia alla BBC, dato che il 75% del proprio budget è costituito proprio dai proventi derivanti dall’imposta. Che sia un tentativo da parte del Governo di tagliare fuori la BBC per favorire imprese private più vicine? Può essere. Di certo, questo clima burrascoso tra le parti comporterà un cambio di vertice all’interno dell’emittente radiotelevisiva UK: l’attuale direttore generale Tony Hall ha infatti annunciato le proprie dimissioni per la prossima estate
Una spending review già preventivata
Governo contro a parte, il drastico taglio di personale era già stato previsto e inserito nell’ordine del giorno della British Broadcating Corporation: come riportato nel quotidiano Italia Oggi, nel 2016 il d.g. Hall aveva preannunciato l’intenzione di risparmiare 550 milioni di sterline entro il 2022, di cui proprio gli 80 milioni a discapito della divisione che si occupa di informazione.
Risorse verso il digitale
Negli ultimi anni però questo obiettivo è stato raggiunto solo per metà e, come ha annunciato la direttrice di News, Fran Unsworth, “BBC dovrà rimodellare il servizio News per i prossimi 5 o 10 anni in un modo che consenta di risparmiare ingenti somme di denaro. Stiamo spendendo troppe risorse per la trasmissione tradizionale e non abbastanza per il digitale”. La Unsworth, dunque, spinge per innovare l’emittente pubblica verso il canale digitale, che rappresenta ormai per la maggior parte degli utenti l’unica vera e propria modalità di fruizione dei contenuti. “Dobbiamo affrontare la realtà, il nostro pubblico utilizza la BBC in modo diverso e noi ancora spendiamo troppo per le trasmissioni tradizionali e non abbastanza per il digitale”, ha commentato il capo della direzione News.
Programmi a rischio
In vista dei cambiamenti cui la BBC andrà inevitabilmente incontro, occorrerà dunque riorganizzare il lavoro dei giornalisti, nonché rivedere la programmazione dei vari format. Al momento, i programmi tv più colpiti dai nuovi tagli sono Newsnight (l’approfondimento delle notizie in onda in tv la sera tardi), i programmi in lingua inglese di BBC World Service e anche lo show di attualità condotto da Victoria Derbyshire. (G.S. per NL)