Un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 novembre ha creato problemi per i consumatori che hanno scelto di abbonarsi alla pay tv. Tra le misure anti crisi decise dal Governo c’è quella di un aumento dell’Iva dal 10% al 20% sulle comunicazioni satellitari.
Adusbef e Federconsumatori stimano che questo costerà agli abbonati dai 40 agli 80 euro l’anno, a seconda del tipo di abbonamento e chiedono dunque che la norma venga cancellata. “Non pensiamo minimamente – si legge in una nota delle associazioni dei consumatori – che tale operazione sia stata pensata per contrastare un concorrente televisivo di Mediaset, poiché sarebbe ritenuta una sfacciataggine ai limiti dell’imbecillità. Ma – affermano i presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – rimane la gravità di un sovraccarico di costi che ricadrà su una fascia di consumo tipica della fruizione di tale servizio quale il ceto medio, che oltretutto non è stato minimamente beneficiato dalle decisioni contenute dal decreto e che continua a subire una progressiva ed importante perdita del proprio potere di acquisto”.