La prima audizione in Commissione Vigilanza del nuovo d.g. Rai Mario Orfeo ha toni allarmanti: la tv pubblica chiuderà il bilancio 2017 in pareggio, ma si stima che nel 2018 registrerà perdite per 80-100 milioni di euro a causa del calo degli introiti del canone (che dall’anno prossimo verrà progressivamente ridotto nelle bollette degli abbonati) e dell’impatto economico degli imminenti Mondiali di calcio e delle Olimpiadi invernali, nonché della perdurante debolezza del mercato pubblicitario.
Dal canto suo, Rai sta attuando una politica che Orfeo definisce di “razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse”. Secondo il d.g. è stato gestito in quest’ottica anche il contratto con Fabio Fazio: “il costo complessivo a puntata del programma è di 450mila euro, meno della metà del costo medio dei prodotti della domenica sera di Rai1, a fronte di ricavi pubblicitari netti da 615 mila euro, anche questi superiori alla media. Il contratto con Fazio si ripaga già integralmente con le 13 puntate in onda nell’autunno 2017”.
Per quanto riguarda invece Milena Gabanelli, sul cui ruolo in Rai i pentastellati in commissione hanno sollevato un aspro dibattito, Orfeo punta i piedi: farà sicuramente parte del progetto Rai, anche se il nuovo portale web per dirigere il quale la giornalista è stata assunta partirà in ritardo, l’ex conduttrice di Report può e deve “mettere fin da ora la sua esperienza, professionalità e qualifica al servizio dell’azienda. È una risorsa, un patrimonio della Rai: ne parlerò con lei, per mettere da subito a fattor comune quello che ha fatto in questi sei mesi. Ha la mia stima e il mio apprezzamento per il suo lavoro e per tutta la sua storia professionale”. (V.D. per NL)