Al via un richiesta di informazioni a livello internazionale, indirizzata alle società di ricerca, per sondare il terreno sulle modalità di rilevazione delle trasmissioni non lineari.
Auditel intende implementare l’audience derivante dalle trasmissioni televisive non lineari, prime fra tutte quelle online. Questa la motivazione che ha portato la società all’invio di una Rfi (request for information) alle società di ricerca del settore, chiedendo riscontri sulle vie percorribili in tal senso. Alcune risposte sembrano essere già arrivate, e sarebbero già al vaglio del comitato tecnico del gruppo. In quest’ottica sembra prospettarsi per il futuro una possibile rivalutazione del rapporto ormai consolidato con Nielsen, aprendo le porte anche ad altri soggetti nel panorama internazionale. Ne ha parlato il direttore generale di Auditel, Walter Pancini: “La richiesta di informazioni è partita a livello internazionale. L’obiettivo è di comparare non solo quello che ci offre il nostro storico fornitore, ma anche le possibilità offerte dai player internazionali”. Va fatto notare che fra qualche anno la concessione attualmente in mano a Nielsen arriverà alla scadenza, con Auditel che potrebbe istituire un bando per la ricerca di un nuovo fornitore. Ma in tal senso Pancini mette già le mani avanti, ribadendo come l’intenzione della società sia semplicemente quella di valutare tutte le possibili opzioni: “Oggi nessuno mette in discussione Nielsen. Stiamo valutando se altre realtà a livello internazionale possono dare soluzioni altrettanto valide o più valide”. Osservando il relativo mercato statunitense, si può osservare come Nielsen abbia già sviluppato un sistema per la rilevazione della “global audience”; e sembra che entro la fine del 2016 quello stesso sistema potrà essere importato in Italia: ma viste le pressioni esercitate da Auditel, non è da escludere che possa arrivare anche prima. (G.C. per NL)