Tv. Aperta ad Assisi la nuova sede italiana di Maria Vision, emittente cattolica internazionale nata in Messico che cerca di trovare spazio anche da noi (in DTT). La figura del creatore Emilio Burillo Azcárraga

Maria Vision

È stata inaugurata poche settimane fa ad Assisi la nuova sede italiana dell’emittente televisiva Maria Visión (questa la denominazione originale in spagnolo, anche se qui la scriveremo nella ‘versione italiana’ Maria Vision), visibile in Umbria sul canale 602. Nell’occasione – come informa il comunicato stampa ufficiale relativo all’inaugurazione – c’è stato il primo collegamento dal Santuario della Spogliazione, da cui sono stati trasmessi, alla presenza del vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino, il Rosario e la Santa Messa.
Successivamente ci si è spostati nei nuovi studi ubicati in via Fortini ad Assisi, di proprietà dell’ente del Seminario della Diocesi. Lo spirito di Assisi ed il messaggio di Francesco avranno dunque un’importante risonanza internazionale, così come i tanti eventi religiosi che nel corso dell’anno vengono organizzati.

Maria Vision è una Televisione cattolica internazionale il cui obiettivo è l’evangelizzazione. È nata in Messico nel 1993 sulla base della venerazione della Vergine di Guadalupe ed è stata ‘accolta’ dal Vaticano nel 1994 con un messaggio dell’allora Pontefice Giovanni Paolo. Oggi, oltre che in Messico, è presente in Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Repubblica Domenicana, Ecuador, El Salvador, Guatamela, Honduras, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Canada, Stati Uniti (in Florida), Uruguay e Venezuela.
Dal 2013 Maria Vision è presente anche da noi con un palinsesto in italiano del tutto autonomo da quelli in lingua spagnola e in inglese. Il centro di produzione principale era stato fissato prima a Loreto, presso La Santa Casa, ma poi ne era stato aperto un altro a Trapani, quale secondo polo italiano di produzione televisiva di Maria Vision. Ora l’approdo (anche) ad Assisi.

Maria Vision, oltre che in Umbria è presente in digitale terrestre, fra l’altro, nel Lazio e in Basilicata, Campania, Puglia al canale 79 (ex Tele A+). La rete trasmette in diretta una o due volte al giorno la Messa, il Rosario e la Coroncina, tre volte al giorno l’Adorazione Eucaristica. Realizza inoltre programmi di educazione e cultura e offre, a chi lo desidera, supporto spirituale attraverso un centro di ascolto telefonico. Valorizza tradizioni, costumi e cultura dei diversi Paesi del mondo, promuove i valori delle famiglie e le sostiene nelle difficoltà. Sul piano economico si affida soprattutto al sostegno garantito da libere donazioni.
“L’insediamento della prima emittente televisiva che trasmette da Assisi rappresenta un’importante novità – ha detto soddisfatto Simone Pettirossi, Assessore alla Comunicazione e all’Innovazione della Città di Assisi – , perché contribuisce a rafforzare il messaggio di pace nel mondo”. L’Assessore ha anche ringraziato il Presidente di Maria Visión (stavolta la scriviamo così) Emilio Burillo, che ha scelto la città serafica per aprire questa nuova sede della sua emittente, che ha una effettiva dimensione internazionale, come abbiamo visto, essendo presente in Sud America, in Nord America e in Europa.

Detto questo, conviene indagare in po’ di più e si scoprono così alcune altre cose interessanti. In sostanza, Maria Vision sembra essere non un’emittente cattolica ‘ufficiale’ ma un’iniziativa ‘collaterale’ (viene in mente in qualche modo anche Telepace, volendo) con rapporti non sempre di assoluta ‘integrazione’ con la Chiesa e con le sue voci più note e ‘riconosciute’ (si pensi a Tv2000), seguite con attenzione anche da questo periodico.
Un episodio sintomatico di questa situazione sembra essere quello della Spagna, che non a caso non abbiamo citato fra i Paesi in cui Maria Vision è presente. Qui infatti, raccontano le cronache del 2014, diversi vescovi avevano disapprovato il progetto, perché era – nientemeno – ‘troppo religioso’ e avevano optato invece per un modello televisivo cattolico ‘generalista’, che qui era ed è quello di 13 Tv. Maria Vision ha così sospeso nel 2014, dopo circa quattro anni, le sue trasmissioni spagnole per ‘mancanza di sostegno economico’, fatte salve le donazioni di cui sopra. Eppure aveva 25 persone al lavoro e più di 50 fra collaboratori e volontari a Siviglia, nel convento di Santa Rosalia delle Clarisse Cappuccine, dove si era insediata.

Ma chi è il messicano Emilio Burillo Azcárraga, fondatore di Maria Vision? È nato nel 1956 ed ha conseguito un Bachelor of Arts in produzione e gestione di film e Tv al Columbia College di Los Angeles, negli Stati Uniti. Ha iniziato la sua carriera professionale in Televisione nel 1979, come direttore dei servizi di produzione nientemeno che di Televisa, il ‘gigante dei media messicani’ e fra le più importanti Tv del Sud America e del mondo intero. Proprio alla famiglia Azcarraga, del resto, fa riferimento la stessa Televisa e Emilio, che ne fa parte, sembrava avere una carriera in qualche modo ‘segnata’. Ha infatti ricoperto la carica di direttore generale dei canali 5 e 8 di Televisa e di altre società collaterali.
Ma nel 1993 è nata, come abbiamo visto, Maria Vision, e Emilio Burrillo Azcárraga, che era anche padre di sei figli, a un certo punto ha deciso di dedicare la sua vita proprio all’evangelizzazione attraverso la Televisione, pare a seguito di una forte esperienza spirituale vissuta a Medjugorje.
Da allora in poi c’è stata solo crescita (a parte la vicenda spagnola) per Maria Vision, fino all’approdo, nel 2013, in Italia. (M.R. per NL)

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