Grazie all’intesa fra le due aziende, gli abbonati ad Alice Home Tv potranno vedere tutta l’offerta, inclusi serie A, "Grande Fratello" e "Dr. House".
ABBONARSI alla tv via Adsl (la cosiddetta IPTv) sta diventando il modo principe per avere a casa la summa di tutte le tivù disponibili su varie piattaforme. Prova ne è un accordo storico, oggi: per la prima volta, i contenuti premium (cioè a pagamento) del digitale terrestre di Mediaset vanno sull’IPTv; in particolare su quella di Telecom (Alice Home Tv), grazie a un accordo tra le due aziende.
Questo significa che gli abbonati alla tv di Telecom Italia, accessibile tramite Adsl di Alice, potranno vedere tutta l’offerta di Mediaset Premium: tra l’altro, il campionato di serie A, il Grande Fratello, le ultime stagioni di serie tv famose come Doctor House, alcune delle quali ancora non disponibili su Sky per una questione di diritti televisivi.
I vantaggi dell’accordo, per gli utenti, sono due. Il primo è che con un solo abbonamento, ad Alice, e un solo decoder possono accedere a quattro tv (ai canali e ai contenuti specifici dell’IPTv Alice, a quelli di Sky sul satellite, a quelli della normale tv in chiaro e a quelli a pagamento del digitale terrestre). Il secondo è che, grazie alle prerogative della tv via Adsl, possono liberarsi dai ceppi del palinsesto: e cioè possono vedere alcuni programmi in modalità "on demand", su richiesta, sulla tv di casa, selezionandoli da un menu.
Su richiesta ci sono i principali programmi andati in onda su Mediaset negli ultimi sette giorni. L’on demand è possibile solo sulla tv via internet, né su Sky né sul digitale terrestre, per motivi tecnologici. L’alternativa legale all’IPTv, per recuperare programmi Mediaset già andati in onda, è il sito Rivideo (ma molti preferiscono scaricarli come file pirata tramite circuiti peer to peer). L’IPTv diventa così la prima piattaforma televisiva da salotto a offrire il bouquet ad oggi più cospicuo di canali del digitale terrestre. Prima di quest’accordo Mediaset Premium era disponibile, oltre che sul normale digitale terrestre, solo sul Dvb-h, cioè la tv su cellulare.
"Il senso strategico è realizzare un obiettivo che abbiamo annunciato da tempo: rendere Mediaset Premium un’offerta multi piattaforma, cioè accessibile da diverse tv", dice a Repubblica.it Marco Leonardi, direttore di Mediaset Premium. "Questo è il primo importante accordo che facciamo in tal senso per l’IPTv", aggiunge. Per vedere i normali canali del digitale terrestre, gli utenti IPTv possono anche utilizzare i set top box di nuova generazione, presenti nell’offerta Fastweb e Telecom Italia (Alice). Hanno una doppia entrata, per il cavo dell’IPTv e per quello del digitale terrestre. Non consentono però di vedere i canali premium.
Quest’accordo è una vittoria di Telecom Italia su Fastweb, che ancora non offre i canali Mediaset Premium (ma ha quelli a pagamento di La7 e Carta Più del digitale terrestre). Alice Home Tv ha 329 mila abbonati e quindi è riuscita a superare Fastweb (che ne a poco più di 200 mila). I motivi sono che Telecom è il solo operatore a offrire gratis l’IPTv (nei pacchetti base) e ha la copertura più estesa (500 città italiane).
Il fatto di offrire l’IPTv gratis attira da tempo su Telecom Italia le proteste dei concorrenti, che parlano di "offerta non replicabile" e quindi anti concorrenziale, anche se finora le Autorità del settore non sono intervenute per bloccarla. L’altro attore dell’IPTv è Wind, con una quota minoritaria, mentre Tiscali ha di recente sospeso la propria offerta.
Questo significa che gli abbonati alla tv di Telecom Italia, accessibile tramite Adsl di Alice, potranno vedere tutta l’offerta di Mediaset Premium: tra l’altro, il campionato di serie A, il Grande Fratello, le ultime stagioni di serie tv famose come Doctor House, alcune delle quali ancora non disponibili su Sky per una questione di diritti televisivi.
I vantaggi dell’accordo, per gli utenti, sono due. Il primo è che con un solo abbonamento, ad Alice, e un solo decoder possono accedere a quattro tv (ai canali e ai contenuti specifici dell’IPTv Alice, a quelli di Sky sul satellite, a quelli della normale tv in chiaro e a quelli a pagamento del digitale terrestre). Il secondo è che, grazie alle prerogative della tv via Adsl, possono liberarsi dai ceppi del palinsesto: e cioè possono vedere alcuni programmi in modalità "on demand", su richiesta, sulla tv di casa, selezionandoli da un menu.
Su richiesta ci sono i principali programmi andati in onda su Mediaset negli ultimi sette giorni. L’on demand è possibile solo sulla tv via internet, né su Sky né sul digitale terrestre, per motivi tecnologici. L’alternativa legale all’IPTv, per recuperare programmi Mediaset già andati in onda, è il sito Rivideo (ma molti preferiscono scaricarli come file pirata tramite circuiti peer to peer). L’IPTv diventa così la prima piattaforma televisiva da salotto a offrire il bouquet ad oggi più cospicuo di canali del digitale terrestre. Prima di quest’accordo Mediaset Premium era disponibile, oltre che sul normale digitale terrestre, solo sul Dvb-h, cioè la tv su cellulare.
"Il senso strategico è realizzare un obiettivo che abbiamo annunciato da tempo: rendere Mediaset Premium un’offerta multi piattaforma, cioè accessibile da diverse tv", dice a Repubblica.it Marco Leonardi, direttore di Mediaset Premium. "Questo è il primo importante accordo che facciamo in tal senso per l’IPTv", aggiunge. Per vedere i normali canali del digitale terrestre, gli utenti IPTv possono anche utilizzare i set top box di nuova generazione, presenti nell’offerta Fastweb e Telecom Italia (Alice). Hanno una doppia entrata, per il cavo dell’IPTv e per quello del digitale terrestre. Non consentono però di vedere i canali premium.
Quest’accordo è una vittoria di Telecom Italia su Fastweb, che ancora non offre i canali Mediaset Premium (ma ha quelli a pagamento di La7 e Carta Più del digitale terrestre). Alice Home Tv ha 329 mila abbonati e quindi è riuscita a superare Fastweb (che ne a poco più di 200 mila). I motivi sono che Telecom è il solo operatore a offrire gratis l’IPTv (nei pacchetti base) e ha la copertura più estesa (500 città italiane).
Il fatto di offrire l’IPTv gratis attira da tempo su Telecom Italia le proteste dei concorrenti, che parlano di "offerta non replicabile" e quindi anti concorrenziale, anche se finora le Autorità del settore non sono intervenute per bloccarla. L’altro attore dell’IPTv è Wind, con una quota minoritaria, mentre Tiscali ha di recente sospeso la propria offerta.