Summa di CerTA: numero di computer fissi o portatili connessi in rete nelle abitazioni sostanzialmente invariato; decresce dato smartphone (47,5 milioni), che restano però schermi più diffusi in assoluto fra italiani. Crescita connected tv è certamente segno più evidente del 2022: con avvicinarsi del cosiddetto “secondo swicth off”, previsto per il 2023, ricambio device porta progressivamente a crescita numero famiglie che possono accedere a diversi contenuti di una smart tv (canali televisivi tradizionali, piattaforme di streaming, app e contenuti in rete), con conseguente trasformazione anche delle pratiche e delle abitudini di fruizione.
Smart TV in crescita rapida
Il dato che da il segno più forte all’anno 2022 è senza dubbio la crescita della presenza delle smart tv nelle abitazioni degli italiani. Le tv connesse in rete crescono sia in termini assoluti sia in percentuale rispetto al numero degli schermi presenti nelle case degli italiani. Alla fine di questa annualità 2021-22 infatti, sono 17.148.000 le televisioni smart o connesse con dispositivi esterni presenti in Italia. Il dato è fortemente in crescita, anche se confrontato con quello del 2021 quando le connected tv erano 15,3 milioni.
CeRTA
E’ questo uno degli elementi che emerge in Total TV – Intrattenimento, fiction, informazione e sport fra broadcasting e streaming – Annuario 2022 a cura di CeRTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del sacro Cuore, Milano), realizzato in collaborazione con Auditel, APA (Associazione Produttori Audiovisivi), Sensemakers, Comscore, Nielsen, eMedia.
Case sature di schermi
Le case degli italiani sono sature di schermi, e molti di questi, connessi alla rete, consento di navigare e di accedere a contenuti audiovisivi. Il dato delle smart tv è quello che vede la crescita più consistente, con un totale dei televisori che resta sostanzialmente stabile (quasi 43 milioni).
Stabili i pc, decrescono gli smartphone
Se il numero di computer fissi o portatili connessi in rete nelle abitazioni resta sostanzialmente invariato, decresce invece il dato degli smartphone (47,5 milioni), che restano però gli schermi più diffusi in assoluto fra gli italiani.
Connected tv in crescita
La crescita delle connected tv è certamente il segno più evidente dell’anno: coll’avvicinarsi del cosiddetto “secondo swicth off”, previsto per il 2023, il ricambio di device porta progressivamente alla crescita del numero di famiglie che possono accedere ai diversi contenuti di una smart tv (canali televisivi tradizionali, piattaforme di streaming, app e contenuti in rete), con una conseguente trasformazione anche delle pratiche e delle abitudini di fruizione.
Il peso crescente dei contenuti Svod
Il mondo dei contenuti audiovisivo post-pandemia risulta piuttosto diverso da quello che l’ha preceduta. Se l’offerta degli attori e delle piattaforme internazionali è composta soprattutto da contenuto originale non nazionale (prevalentemente americano, ma non solo), e da library sconfinate, la crescita di contenuto originale italiano è una realtà, sebbene ancora piuttosto limitata e disomogenea.
Scripted
È soprattutto il prodotto scripted, e la serialità di media durata (limited series) a crescere di più.
Titoli seriali
Quest’anno si registra un incremento del 20% nei titoli seriali commissionati dalle piattaforme svod, con Amazon Prime Video che raddoppia (+100%), Netflix che vede crescere i suoi titoli del 50% e Disney+ che esordisce con la sua prima serie.
Unscripted
Sebbene in maniera ancora piuttosto limitata, le svod globali stanno anche diversificando il proprio impegno produttivo in generi diversi, in tutta l’area dell’unscripted.
Fiction
La crescita dell’impegno produttivo nel comparto delle fiction, in particolare da parte delle piattaforme, si rende evidente dalla crescita degli investimenti in commissioning di prodotto scripted, come rilevato nell’Annuario dall’analisi sviluppata da eMedia (per APA). (E.G. per NL)