Oggi è il novantesimo anniversario della prima dimostrazione pubblica di un apparecchio televisivo: la tv elettromeccanica. Ricorre oggi il novantesimo anniversario della prima dimostrazione di televisione.
Era, infatti, il 26 gennaio del 1926 quando l’ingegnere scozzese John Logie Baird mostrava il funzionamento della sua televisione elettromeccanica in un Laboratorio di Soho (Londra) davanti alla Royal Institution e una giornalista del Times. L’apparecchio si basava sul dispositivo inventato nel 1883 e noto come disco di Nipkow e, nel corso della dimostrazione, fu in grado di trasmettere dalla stanza adiacente l’immagine in bianco e nero di Daisy Elizabeth Gandy, la socia in affari di Baird. Come riporta stamattina Il Post, la giornalista presente all’evento segnalò che “attraverso il “televisore”, come il signor Baird ha chiamato il suo strumento, è possibile trasmettere e riprodurre istantaneamente i dettagli del movimento, e cose come l’espressione delle facce” evidenziando anche come fosse necessario “capire quali ulteriori sviluppi pratici avrà il sistema inventato da Baird”. Di sviluppi ce ne sono stati e ormai sono noti a tutti. Nel 1927 Baird riuscì poi a trasmettere un’immagine attraverso la linea telefonica londinese e, l’anno successivo, riuscì a fare la prima trasmissione transatlantica da Londra a Harstdale (New York). Nel 1929 l’azienda Plessey, al tempo nota produttrice di radio, iniziò a commercializzare i primi televisori e, nello stesso anno, questi approdarono in Italia, dove iniziarono, a Roma e Milano, i primi esperimenti di trasmissione dell’immagine. Anche Google celebra l’evento, dedicandovi uno dei suoi famosi doodle visibile sul suo motore di ricerca. (E.V. per NL)