La nuova minaccia da cui dobbiamo pararci si chiama Wangiri e si fonda su una chiamata persa che può azzerare il credito sulla scheda del nostro cellulare.
Quando si riceve una chiamata con un solo squillo da un numero sconosciuto con prefisso (moldavo) +373 (ma già si segnalano altri numeri) è bene non richiamare perchè potrebbero scattare tariffe premium fino a 1 euro e 50 centesimi ogni manciata di secondi. Il fenomeno è tecnicamente definito "ping call", dal fatto che la nuova truffa telefonica si limita ad un solo squillo col solo scopo di lasciare traccia per la frequente richiamata. Il contatto può arrivare a qualunque ora, anche nel cuore della notte (ed è anzi nelle ore inconsuete che si è più propensi a considerare la telefonata come frutto di un’emergenza). Se si fa in tempo a rispondere, si sente la linea cadere, ma più spesso la telefonata rimane senza risposta e se si richiama il telefonino viene infatti “agganciato” a una tariffa ad alto costo (1.50 euro ogni 10 secondi). Sul web ci sono centinaia di esperienza di incauti utenti caduti nella trappola. "Un euro e 50 a questi maledetti per sentire un film porno in russo. Ho trovato una telefonata non risposta e ho richiamato", spiega un truffato su un sito specializzato. Secondo le associazioni dei consumatori si tratterebbe ormai di una “epidemia di truffe”, che le compagnie telefoniche conoscono tutte per nome: "L’ultima frode è denominata Wangiri — spiegano da Vodafone — in tal caso i truffatori utilizzano un computer in grado di contattare simultaneamente una grande quantità di numeri telefonici in modo casuale. I cellulari di coloro che ricevono questa telefonata, visualizzano sul display una “chiamata persa”. La truffa scatta quando l’utente, in buona fede, ricontatta il numero, che normalmente viene tariffato come numero premium o contiene delle pubblicità". Occhio quindi alle chiamate da numeri inconsueti. (E.G. per NL)