Dopo aver sottratto centinaia di videoclip musicali all’utenza del popolare YouTube, la major di casa Vivendi propone a Google l’interazione chiamata Vevo: un contenitore di video musicali professionali gestito da entrambe le società. Si attendono commenti dalle altre major. Il punto è questo: come combinare l’audience di YouTube con i videoclip della Universal? Realizzando un nuovo portale che contenga tutto il materiale di cui YouTube è recentemente stato privato da Universal (oltre che da Emi, Sony Music e Warner Music Group) e consentendo ad entrambe le società – la californiana Google e la francese Vivendi – di spartire equamente gli introiti derivanti dalla raccolta pubblicitaria. Si chiama Vevo, sarà attivo e completamente consultabile entro il 2009 e potrà contare sul potere divulgativo di YouTube, attraverso la pubblicazione di un canale dedicato nel “video-network” più popolare al mondo. Probabilmente ispirato a al riservatissimo e statunitense Hulu.com, joint venture tra Abc e Fox, nonché analogo in funzionamento e opportunità a MySpace Music (naturalmente in entrambi i prodotti c’è lo zampino di Murdoch), Vevo.com promette di risolvere i problemi che hanno caratterizzato gli ultimi mesi di scontri tra YouTube e i quattro big dell’industria musicale internazionale. Senza contare che il portale genererà introiti che verranno spartiti in modo omogeneo tra le parti. Attualmente sono solo Google e Universal gli attori del gioco, ma Mr. Schmidt (chief executive di Google) crede che sarà presto possibile definire accordi anche con le altre major, consapevole di essere proprietario, come nel caso di Google News, di una formidabile forza trainante: l’audience. (Marco Menoncello per NL)