da Franco Abruzzo.it
Il Tribunale penale internazionale dell’Aja per i crimini commessi nella ex Jugoslavia ha condannato al pagamento di una multa di 7.000 euro il giornalista kosovaro albanese Baton Haxhiu, ritenuto colpevole di avere rivelato in un articolo l’identità di un testimone protetto durante il processo per crimini di guerra contro l’ex premier kosovaro Ramush Haradinaj, che è stato poi assolto. Il giornalista, che si è dichiarato innocente, era stato arrestato a Pristina lo scorso 20 maggio e poi trasferito al centro di detenzione del Tpi all’Aja. Il procuratore – informa una nota del Tpi – aveva chiesto gli fosse imposta una multa di 15 mila euro. Haxhiu è il terzo kosovaro albanese ad essere accusato di oltraggio alla Corte durante il 2008. La procura ha indagato anche l’ex ministro della Cultura, Astrit Haraqija, e un funzionario del ministero, Bajrush Morina, per presunte interferenze con un testimone al processo Haradinaj. Entrambi saranno giudicati in settembre. Ad aprile, i giudici del Tribunale hanno assolto l’ex primo ministro kosovaro da tutte le accuse di tortura, stupro, omicidio e persecuzione contro i serbi durante la guerra del ’98-’99, ma hanno sottolineato «le significative difficoltà incontrate dal Tribunale nell’assicurare la testimonianza di un gran numero di testimoni». La procura ha presentato appello contro la sentenza di assoluzione per Haradinaj, motivandolo con «la situazione prevalente di intimidazione e paura» che avrebbe impedito di raccogliere testimonianze. (ANSA).