Passaggio apparentemente non traumatico dalla tv analogica a quella digitale nel Trentino. Scriviamo “apparentemente” perché è noto che i problemi non emergono tutti nelle prime 24 ore, soprattutto per quanto attiene l’utenza tecnicamente meno preparata (anziani, in primis), cosicché una valutazione definitiva sarà possibile solo nei prossimi giorni.
Il resoconto della prima giornata all-digital di una parte del TTA è ben esposta dal sito Digital Sat.
La prima transizione dal sistema televisivo analogico al quello digitale è avvenuto nel migliore dei modi: il nuovo segnale digitale, irradiato in prevalenza dalla Paganella e dal monte Finonchio, non ha evidenziato alcun problema, garantendo la copertura di un’utenza pari a 367 mila persone e un’area che da Rovereto porta a Trento, per continuare in valle di Non ed estendersi in decine di altri Comuni. Il numero verde 800.022.000, allestito dal ministero dello Sviluppo economico per garantire informazioni e assistenza tecnica agli utenti trentini, ha ricevuto dalle ore 8 di stamani alle 18 di questo pomeriggio poco 1113 chiamate, con una media oraria di circa 100 telefonate.
Nella stragrande maggioranza dei casi, si è trattato di cittadini che chiedevano informazioni sulla risintonizzazione dei canali digitali: operazione, quest’ultima fortemente consigliata dai tecnici. Ebbene, oltre il 95 per cento delle richieste ha trovato soluzione.
La restante percentuale di chiamate è stata fatta da persone che segnalavano un momentaneo oscuramento dei canali analogici: problemi, questi ultimi che sono stati risolti in poche ore dai tecnici Rai e Mediaset. Soddisfatta Eva Spina, coordinatrice della task force del ministero dello Sviluppo economico che ha seguito momento dopo momento le operazioni di spegnimento dei segnali analogici di Rai 2 e Rete 4 in Trentino e la nascita della nuova era digitale per la televisione: “L’andamento del flusso di telefonate al numero verde testimonia una transizione senza particolari problemi in Trentino”.
La nascita della televisione digitale in Trentino è avvenuta nel migliore dei modi: dalle ore 2 di questa notte, il segnale digitale ha iniziato a coprire, con continuità e senza interruzioni, le zone di Trento, Rovereto, Val di Non e di altri Comuni trentini, servendo un bacino di utenti stimato in circa 300 mila persone. Senza dimenticare che la transizione ha interessato anche 5 Comuni Veneti e 10 della Provincia di Bolzano.
L’era della televisione digitale trentina si è aperta quindi con un bilancio particolarmente positivo: gli utenti trentini, a seconda della zona di residenza, possono da oggi contare su un palinsesto ricco di una ventina di canali digitali, compresi Rai 2 e Rete 4 che da oggi e nelle sole zone interessate dalla transizione sono spariti dalle frequenze analogiche.
Sul resto del territorio, dove la televisione digitale arriverà in maniera definitiva a partire dal 15 ottobre, i cittadini hanno potuto contare sulla tradizionale selezione di canali analogici. Gli unici problemi si sono verificati in aree molto circoscritte e solo per il segnale in analogico: Amblar e Don, e una frazione di Bresimo in Alta val di Non, un nucleo di case sull’Altipiano di Lavarone, per un totale di qualche centinaio di utenze su un totale di 367 mila.
La conferma arriva dai dati del numero verde del ministero dello Sviluppo (800.022.000 ) per le informazioni tecniche ai cittadini, che nell’arco della fascia oraria 8 – 18 ha ricevuto 1113 chiamate, con una media di circa 100 telefonate orarie, da parte di cittadini in difficoltà solo con la risintonizzazione dei canali digitali. Nessuna segnalazione di “buchi” o zone scoperte dal digitale è arrivata al servizio gratuito del ministero. Oltre il 95 per cento delle chiamate ha avuto un esito positivo, con il cittadino che ha risolto il problema con il decoder.
Le squadre di intervento della Rai, Mediaset e delle televisioni locali (Rttr e Tca) hanno lavorato – così come avvenuto negli ultimi mesi – senza soste dalle ore 2 di queste e continueranno almeno fino alle 22: un lavoro imponente che ha permesso di allestire, pur in condizioni meteo estreme (i dati indicano in 8 metri la quantità di neve caduta nel corso dell’inverno in alta quota), la nuova rete di distribuzione della televisione digitale in pochi mesi.
In ogni caso, i tecnici consigliano vivamente di risintonizzare (funzione decoder “Nuova installazione”) il decoder così da ricostruire la lista dei canali digitali attivi nelle singole zone.
Nella norma, invece, l’attività del numero verde 800.961.924 istituito dalla Provincia autonoma di Trento per l’assistenza domiciliare agli over 75enni: il centralino ha ricevuto nella giornata odierna 256 chiamate (di cui oltre il 20% non erano inerenti al servizio di prenotazione) ed ha fissato 200 visite a domicilio per il montaggio del decoder, mentre le squadre sul territorio ha effettuato poco più di 50 visite domiciliari (un numero inferiore alla media dei giorni scorsi a causa delle operazioni di riconfigurazione del decoder).