EI Towers non demorde dall’opas su RaiWay. Dopo la bocciatura della Consob della nuova offerta di acquisto e scambio promossa dal player che fa riferimento alla galassia societaria Mediaset (partecipazione al 40%) – che non mira più all’acquisto del controllo (66,7%) di Rai Way, ma alla minoranza qualificata (da un minimo del 40% a un massimo del 49%) – si stanno valutando le contromosse. Ieri mattina, prima di incontrare i vertici dell’Antitrust, l’ad di Ei Towers, Guido Barbieri, ha ribadito che la società «sta valutando il documento e che deve esaminarlo approfonditamente», prima di entrare all’incontro presso l’autorità Antitrust. Ma secondo quanto appreso da milanofinanza.it da fonti a conoscenza del dossier, il gruppo di Lissone starebbe valutando l’opportunità di impostare un ricorso al Tar proprio in merito alla posizione della Consob. "E’ una delle ipotesi sul tavolo" di Ei Towers, secondo le fonti contattate dal portale milanofinanza.it anche per tutelare l’impianto della prima offerta, quella che mirava al 66,7% della preda attualmente controllata al 65% dalla Rai. In alternativa, la società può o riformulare completamente l’offerta di acquisto e scambio oppure ritirarsi dalla partita e rinunciare completamente all’acquisto di una partecipazione in Rai Way per puntare su altri target infrastrutturali. Anche se è ancora tutta da studiare sul piano legale e c’è il rischio di una dilatazione dei tempi dell’operazione stessa oltre che di uno scontro istituzionale con la Commissione presieduta da Giuseppe Vegas. Ma l’opportunità di tutelare la propria posizione poggia, secondo alcune interpretazioni, su alcuni pilastri: innanzitutto, come più volte ribadito dai vertici di Ei Towers, la valenza e la portata industriale del progetto d’integrazione tra le due società infrastrutturali, visto che in tutti gli altri mercati europei esiste un unico player per la gestione delle torri di trasmissione del segnale televisivo. Vi è poi chi vede, nello stop della Consob, una mossa di natura meramente politica visto che l’offerente fa in qualche modo riferimento alla famiglia Berlusconi, già proprietaria attraverso Fininvest di Mediaset e Mondadori. Nel frattempo, si apprende che la pronuncia definitiva dell’Antitrust sull’opas di Ei Towers su Rai Way arriverà non prima di un mese, anche se il procedimento aperto dall’Autorità riguarda sempre l’offerta lanciata il 25 febbraio, quella cioè che mirava alla soglia del 66,7% della società: oggi nel corso dell’audizione della controllata Mediaset, rappresentata dall’ad Guido Barbieri, non è stata infatti presentata formalmente la riformulazione dell’offerta che nel cosiddetto "piano B", indicava come soglia il 40% del capitale. (E.G. per NL)