2i Towers (60% del fondo di investimenti F2i e 40% Mediaset) ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto sull’intero capitale di Ei Towers a 57 euro per azione.
“L’opa su Ei Towers valorizza un asset rilevante per Mediaset”, ha commentato la società di Cologno Monzese, che già possiede il 40% di Ei Towers , dopo il cda di ieri che ha dato il via libera all’opa.
Il perfezionamento dell’operazione è subordinato al raggiungimento da parte di 2i Towers di una partecipazione complessiva nel capitale di Ei Towers superiore al 90% e all’approvazione incondizionata da parte dell’Antitrust.
Un’operazione volta a rafforzare le prospettive industriali di EiT attraverso una progressiva separazione e distinzione proprietaria tra società che detengono asset infrastrutturali di telecomunicazioni (cd. high e low towers) e società erogatrici di contenuti televisivi (cioè i content provider multipiattaforma), dinamica già da tempo avviatasi positivamente a livello internazionale.
Infatti, EiT è proprietaria e gestisce la principale rete italiana per la trasmissione del segnale televisivo (oltre 2.300 high towers), una rete per la trasmissione dei servizi di telefonia mobile (oltre 1.100 low towers) e dispone di una dorsale in fibra ottica di oltre 6.000 km a servizio della propria infrastruttura.
Dal canto suo Mediaset ritiene che la partnership stipulata con F2i rafforzerà la strategia di focalizzazione sul core business della televisione gratuita. Dal momento che il business delle torri di trasmissione riveste un ruolo strutturale nel business tv, Mediaset ha deciso di investire in 2i Towers Holding, società che possiede il 100% di 2iT, con un’importante quota di minoranza.
Molto rilevante, ha aggiunto il gruppo di Cologno Monzese, anche il fatto che sotto la guida di un fondo istituzionale, EiT acquisisca il ruolo di operatore indipendente, uno status che consentirà di partecipare più agevolmente al processo di consolidamento del business delle torri broadcasting e di quelle telefoniche in atto a livello nazionale e internazionale (all’insegna del principio guida “many low tower, low power”).
Infatti, ora che Mediaset ha deciso di riportare a casa un asset sulle già suo (fino al 2014 aveva il 65%: dal collocamento ha incassato 283,7 milioni) e che negli ultimi sei anni ha distribuito agli azionisti 253,5 milioni di euro, 104,37 milioni dei quali finiti nelle casse della società guidata da Pier Silvio Berlusconi, potrebbe lanciarsi alla carica di RaiWay, dopo il tentativo fallito nel 2015, mentre Cellnex (rilevata da Edizione all’interno dell’operazione Atlanti-Abertis) potrebbe mettere gli occhi su Inwit (Tim ha il 60%). (E.G. per NL – fonte Milano Finanza)
foto antenne di Floriano Fornasiero