Dovrebbe essere ufficiale entro la prima settimana di maggio la scelta del compratore per il 45% di Inwit fra Cellnex e Ei Towers (nell’orbita del Biscione); tuttavia, i recenti accordi fra Mediaset e Vivendi e la crescita di quest’ultima in Telecom potrebbero influenzare fortemente la decisione.
Dovrebbe concludersi per fine mese, al massimo entro la prima settimana di maggio, la questione della cessione del 45% di Inwit; secondo quanto si legge su diverse testate del settore, infatti, sarebbe in programma un cda di Telecom per quel periodo, guidato dal nuovo ad Flavio Cattaneo, nel corso del quale si dovrebbe decidere se preferire l’offerta di Cellnex o quella di Ei Towers. Riassumendo velocemente le puntate precedenti, Telecom Italia intende cedere una quota di maggioranza (45%) di Inwit, la società che ne gestisce le torri; mentre la spagnola Cellnex si è offerta di prendere tutto il pacchetto pagando 4,9 euro per azione, Ei Towers (controllata di Mediaset) propone di prendere solo il 29% ma pagando 5,3 euro per azione. Diversi analisti hanno più volte ribadito come l’offerta degli spagnoli sia la più vantaggiosa per l’operatore tlc, sia da un punto di vista economico che di sinergie future; questa visione, tuttavia, sembra sia stata ribaltata dalle operazioni commerciali recenti che hanno avvicinato Vivendi (azionista di maggioranza Telecom) e Mediaset. Il gruppo guidato dal francese Bolloré, infatti, ha acquisito il 100% di Mediaset Premium, la pay tv creata dal Biscione, ed effettuato con Cologno uno scambio di azioni che sigla la ricerca di collaborazioni commerciali; alla luce di questo, alcuni giornali esteri iniziano a sollevare la questione anticipata già lo scorso mese da questo periodico: la forte presenza di Bolloré in Telecom potrebbe influire sul dossier Inwit. “La frustrazione (di Cellnex, ndr) è diventata paura che l’accordo possa collassare alla luce del rafforzamento del legame tra Vivendi e Mediaset”, scrive il britannico Sunday Telegraph; “l’alleanza tra Mediaset e Vivendi potrebbe spingere qualche consigliere…ad appoggiare l’offerta di Ei Towers” sostiene invece il quotidiano spagnolo Expansion. Quello che c’è in gioco è un argomento vecchio e cioè la sempre più forte possibilità che, nel futuro del towering, ci sia la logica del low tower low power che prevarrà su quella attuale. Dunque sia Vivendi che Mediaset potrebbero avere un forte interesse ad impossessarsi di un asset come Inwit, che opera proprio in questo senso. In ogni caso, a parte le indiscrezioni e i pareri degli esperti del settore, la questione rimane in pausa, almeno per qualche settimana. (E.V. per NL)