"Nel 2013 il Gruppo EI Towers ha consolidato i risultati raggiunti nel 2012, primo anno di attività della nuova realtà industriale nata dall’aggregazione tra il business torri del Gruppo Mediaset ed il Gruppo DMT e dedicata principalmente alla gestione dell’infrastruttura di rete e alla gestione del traffico di contribuzione da e verso i centri di produzione".
Lo rende noto la società di towering milanese all’indomani dell’approvaziione dei risultati dell’esercizio 2013, avvenuta il 19/03/2014. Nel dettaglio, i ricavi si sono mantenuti sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente, mentre "il venir meno del fatturato relativo ai servizi prestati a favore degli operatori televisivi per le attività inerenti il processo di digitalizzazione del segnale televisivo (c.d. “switch-off”) e la riduzione dei ricavi verso operatori televisivi locali sono stati compensati da un incremento di volumi per servizi di ospitalità e gestione del segnale a favore del principale cliente per l’aumento della copertura del segnale digitale post switch-off". Sono stati inoltre stipulati nuovi contratti di ospitalità, prevalentemente nei confronti di operatori mobili ed operatori Wifi/Wi-Max. Il differente mix di ricavi, unitamente alla riduzione dei costi operativi, ha determinato un sensibile incremento degli indicatori reddituali. Nel corso dell’esercizio si è proceduto al rifinanziamento del Gruppo attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario sul mercato Eurobond che ha permesso di rimborsare integralmente l’esposizione debitoria nei confronti del sistema bancario e della controllante indiretta Mediaset S.p.A. Il contenimento degli investimenti rispetto all’esercizio precedente, favorito anche dal completamento delle attività di switch-off, ed "un’efficiente gestione del capitale circolante hanno determinato una significativa generazione di cassa ed una conseguente rilevante riduzione dell’indebitamento netto rispetto al dato di fine 2012. In particolare, nel 2013 i ricavi consolidati caratteristici si sono attestati ad Euro 231,6 milioni, il margine operativo lordo (EBITDA), esclusi componenti economici non ricorrenti pari ad Euro 0,4 milioni, è risultato di Euro 106,0 milioni (45,8% dei ricavi caratteristici) e l’EBITDA al netto dei componenti economici non ricorrenti è pari ad Euro 105,6 milioni. Il risultato operativo (EBIT) ammonta ad Euro 58,4 milioni, con un’incidenza sui ricavi caratteristici del 25,2%. L’utile netto, dopo aver contabilizzato imposte di competenza per Euro 17,6 milioni, si è attestato ad Euro 32,9 milioni, pari al 14,2% dei ricavi caratteristici. L’utile per azione si è attestato a Euro 1,17. Il capitale investito netto del Gruppo è pari ad Euro 687,7 milioni, il patrimonio netto ammonta ad Euro 556,5 milioni e la posizione finanziaria netta si attesta ad Euro 131,2 milioni. La capogruppo EI Towers S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2013 con ricavi a Euro 178,3 milioni, EBITDA a Euro 74,0 milioni e un utile netto di Euro 21,3 milioni. Il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2013 è pari ad Euro 536,5 milioni, la posizione finanziaria netta è pari ad Euro 136,5 milioni. Il recente significativo decremento registrato dall’inflazione rispetto alle medie storiche determinerà nel 2014 un minor contributo alla crescita organica dei ricavi e della redditività operativa, in quanto solo una parte dei costi operativi è indicizzata all’inflazione", fa sapere il player tlc. Le principali linee di sviluppo organico continueranno a basarsi "sull’offerta di nuovi servizi di ospitalità agli operatori di telecomunicazione mobile ed agli operatori televisivi e radiofonici di maggiore standing, anche per bilanciare riduzioni dei servizi offerti agli operatori a carattere locale. Con riferimento all’assegnazione di nuove frequenze ad operatori televisivi nazionali, ad oggi prevista nel terzo trimestre dell’anno, non si attendono per l’esercizio impatti positivi per l’attività del gruppo. In relazione ai costi, anche nell’esercizio in corso proseguirà l’attività volta alla ricerca di efficienze operative: l’obiettivo del Gruppo è più che compensare il calo dell’inflazione, grazie all’ulteriore ottimizzazione dei costi non indicizzati contrattualmente. La combinazione del trend di ricavi in leggera crescita e di quello dei costi in calo è alla base della previsione di una crescita dell’EBITDA di 3-4 milioni di euro rispetto allo scorso esercizio, nonostante un contesto macroeconomico contingente, con assenza di crescita e inflazione ai minimi storici dal dopoguerra. La dinamica dell’EBITDA, unitamente alla previsione di investimenti ricorrenti di poco superiori a quelli esercizio appena trascorso (al massimo 15 milioni di euro), dovrebbe consentire una solida generazione di cassa da impiegare in progetti di crescita esterna o, in alternativa, da distribuirsi agli azionisti". (E.G. per NL)