"L’Agenzia del Demanio ha chiesto all’Arcidiocesi di Torino il pagamento di un’indennità di 122 mila euro per regolarizzare una situazione di occupazione senza titolo di proprietà di terreni demaniali in alcune aree adiacenti la basilica di Superga".
Ne dà notizia il quotidiano la Stampa aggiungendo che altri 82 mila euro sono stati richiesti ad un’emittente radiofonica locale che occupa il sito. "Le aree sono state utilizzate nel corso degli anni per l’installazione di tralicci per la diffusione radio-televisiva. L’intervento dell’Agenzia del Demanio è il frutto di una segnalazione del Difensore Civico regionale dopo la presentazione di un esposto da parte di un comitato spontaneo di Superga. Il Comitato si è mosso a più riprese nel corso degli anni passati segnalando anche problemi di inquinamento elettromagnetico", precisa La Stampa. L’avvocato Antonio Caputo, da poche settimane nominato Difensore Civico dal Consiglio regionale, spiega: «In questo caso l’attività dell’Ufficio è stata quella di coordinare l’azione dei diversi soggetti pubblici interessati». E così nel corso degli anni dalla sede di via Dellala sono partite segnalazioni alla divisione urbanistica del Comune, ai vigili urbani, all’Arpa e anche all’Agenzia del Demanio. "Segnalazioni che secondo Caputo – riporta il quotdiano torinese – hanno portato «ad importanti risultati a favore dei cittadini». Il Comitato, infatti, ha più volte segnalato il rischio di inquinamento elettromagnetico. E così l’Agenzia di protezione ambientale ha verificato se le opere in questione risultassero in regola con la normativa. La relazione finale dell’agenzia di protezione ambientale ha portato nel 2006 ad un intervento di riduzione delle emissioni che ha ottenuto il parere positivo della divisione ambiente e verde della città." "Poi l’ufficio del difensore civico ha fatto partire la segnalazione all’Agenzia del Demanio che ha chiesto al Comune tutta la documentazione in materia edilizia. Spiega Caputo: «Nei giorni scorsi l’Agenzia per il Demanio ci ha comunicato che in seguito agli accertamenti c’è stata un’occupazione senza titolo di proprietà demaniale finalizzato all’utilizzo di traliccio per diffusione radio-televisiva e di area di pertinenza». Da qui la richiesta di un’indennità che copre un periodo di nove anni di 122 mila euro all’Arcidiocesi di Torino e di 82 mila all’emittente radiofonica locale.