Il prossimo 14 luglio nell’ambito della Federal Communications Commission (FCC) verrà votata la proposta Spectrum Frontiers, con cui potrebbero essere assegnati alla tecnologia 5G fino a 14 GHz dello spettro radioelettrico.
Con tale decisione gli USA intendono mostrare la determinazione nel bruciare le tappe per l’avvento della nuova frontiera della banda larga in mobilità. Tom Wheeler, Chairman della FCC, ha dichiarato: “Se gli Stati Uniti vogliono continuare a essere un leader mondiale nel wireless devono velocizzare l’implementazione del 5G qui, sul proprio territorio, dove è una priorità nazionale“. Nel merito, la proposta riguarda l’assegnazione al formato 5G di porzioni di 200 MHz di frequenze particolarmente elevate (25/30 GHz) per favorire il consolidamento di servizi di connettività a banda larga e bassa latenza nell’ottica di un futuro dove ovunque si potrà accedere liberamente ad internet con stabilità e senza limiti di fruizione temporale. Il rischio di creare problemi di compatibilità con le comunicazioni satellitari che operano sui 28 GHz passa in secondo piano rispetto alla possibilità che le aziende americane inizino a sperimentare con il 5G e le sue applicazioni. “Non crediamo che dovremmo passare il prossimo paio d’anni studiando cosa dovrebbe essere il 5G, come dovrebbe operare e come allocare lo spettro in base a queste assunzioni“, ha precisato Wheeler, che ha spiegato come l’approccio della FCC sia quello di rendere disponibili ampie parti dello spettro radio lasciando poi che siano i player e non già l’ente regolatore a definire gli standard tecnici idonei alle varie applicazioni. “La leadership nelle reti porta alla leadership nelle applicazioni, che supera velocemente i confini“, ha concluso Wheeler, che non ha mai fatto mistero della volontà dell’ente da lui diretto di favorire la deregulation per garantire un vantaggio ai propri operatori nei confronti di una tecnologia che letteralmente cambierà il modo di vivere degli americani. (M.L per NL)