Il gruppo britannico Vodafone vuole espandersi in Europa nel settore della rete via cavo, acquisendo alcuni degli asset di proprietà di Liberty Global, il più grande operatore mondiale nel campo della tv via cavo e dei servizi internet a banda larga. Un affare che dovrebbe valere 14 miliardi di euro, secondo quanto riportato dal Financial Times.
La negoziazione tra i due colossi delle tlc è ancora in una fase preliminare e non è detto che si raggiungerà un accordo. Il ceo di Vodafone plc, Vittorio Colao, conferma la fase prematura dell’affare ed esclude qualsiasi ipotesi di fusione tra le due società.
Oggetto della trattativa sarebbe un pacchetto di asset convergenti nell’Europa continentale. I Paesi che maggiormente interessano a Vodafone sono Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. Esclusi dal deal, invece, Regno Unito e Irlanda (nei quali opera Virgin Media).
Secondo quanto riportato da Reuters, però, è in Germania che il gruppo di Colao trarrebbe maggiori benefici da un accordo con la società americana di John Malone: acquisendo alcune delle reti via cavo in capo alla Liberty Global, il big della telefonia mobile potrebbe competere con la società dominante nel territorio, la Deutsche Telekom.
Dall’ultimo report annuale stilato dal Federal Network Regulator emerge, infatti, che la compagnia tedesca si colloca al primo posto nel mercato locale della telefonia mobile con il 30,3% di share; Vodafone la segue con il 26,1%.
Non è la prima volta che i due giganti intavolano un accordo: nel 2015 tentarono una trattativa simile, che però non andò a buon fine. L’anno successivo, invece, dettero vita a una joint venture paritetica nella telefonia mobile, banda larga e tv in Olanda. In questo modo, fondendo le rispettive attività nel nuovo marchio VodafoneZiggo, cercarono di tenere testa al monopolio di KPN.
Le due società, dunque, riprovano a trovare un comune accordo. Sarà la volta buona? (G.S. per NL)