Abbiamo scritto su queste pagine che il futuro di Mediaset (in un mercato infrastrutturale only IP) potrebbe essere esclusivamente quello di content provider.
Un segnale dell’importanza del ruolo del Biscione in tale direzione, viene dalla decisione del CdA di TIM, che, a maggioranza, ha autorizzato a proseguire la negoziazione per finalizzare un nuovo accordo con Gruppo Mediaset per l’acquisto di contenuti.
Uno degli elementi principali del piano strategico 2018-2020 di TIM è infatti quello di proporre un’offerta convergente che includa contenuti video all’interno delle proprie offerte per fisso e mobile, come già avvenuto con il lancio di TIM Show, l’offerta di contenuti multimediali premium con musica, video game, serie TV e notizie per i clienti TIM senza costi aggiuntivi.
In quest’ottica, il Consiglio ha autorizzato a maggioranza il management a proseguire le trattative e chiudere un nuovo e completo accordo pluriennale con il Gruppo Mediaset per mettere a disposizione dei clienti TIM i migliori contenuti lineari, i film e le serie TV, le notizie sportive di Mediaset. L’accordo potrà essere attivo a partire dal 2018 sui canali lineari e on-demand ed arricchirà la piattaforma TIM Vision. I clienti TIM potranno accedere ai contenuti da decoder, Smart TV, Web e App mobile. La società sta negoziando accordi analoghi con altri player di mercato. A margine di tale accordo pluriennale, il Consiglio ha autorizzato il management a negoziare con Mediaset l’acquisto dei diritti di Premium relativi alle partite del girone di ritorno del campionato di Seria A TIM 2017/2018, le partite della UEFA Champions League 2018 e altri eventi calcistici internazionali offerti da Premium. Questo accordo sostituirà quello attualmente in essere tra TIM e Mediaset.
Infine, il Consiglio di Amministrazione di TIM è tornato ad affrontare il tema della Joint Venture con Canal+, approvandolo a maggioranza sulla scorta di una modifica agli accordi raggiunti volta ad accertare la durata degli impegni, dunque a confermare la qualificazione dell’iniziativa come operazione con parte correlata di minore rilevanza alla stregua dei parametri stabiliti da Consob (vedi comunicato stampa del 20 ottobre 2017), circostanza che il Collegio Sindacale ha contestato. Il Consiglio ha così avuto l’occasione di ribadire, con delibera assunta a maggioranza, interesse, convenienza e congruità delle condizioni dell’iniziativa, riepilogandone la motivazione nel contesto della pianificazione strategica in corso di definizione.
Secondo gli analisti di settore, l’accordo tra Mediaset e TIM è sintomatico di un’apertura che potrebbe portare alla definizione della spinosa vicenda tra il Biscione e Vivendi, considerato che quest’ultima è il principale azionista singolo della compagnia telefonica, che di fatto controlla (col 23,94% delle azioni, a fronte di altri investitori che ne detengono il 71,53%, la norvegese Norges Bank il 3,45%, mentre l’1,08% è riferito ad azioni proprie). (E.G. per NL)