TIM (attraverso la società TILab) ha allestito a Torino un "millimeter Wave Lab” teso a sperimentare le ampie possibilità di utilizzo delle frequenze oltre i 6 GHz nelle applicazioni a 5G nelle poliedriche sue applicazioni.
Allineandosi alle tendenze di gran parte del mondo evoluto, il primo player tlc italiano con l’occasione vuole anche testare la possibilità di sfruttare appieno le peculiarità della tecnologia 5G, ampliando lo spettro r.e. di riferimento (tra 6 e 100 GHz, cioè le onde millimetriche o mmW). TILab si dedicherà in particolare a misurare le potenzialità delle nuove frequenze attraverso sistemi radianti innovativi per le future reti mobili di grande capacità e velocità (target di trasmissione anche fino a decine di Gbit/s). Gabriela Styf Sjoman, Responsabile Engineering & TILab di TIM, ha così commentato l’avvio delle sperimentazioni: "Il laboratorio inaugurato a Torino ci consentirà di comprendere e sperimentare queste tecnologie e di collaborare con partner internazionali per anticiparne la disponibilità“. Intanto sono attese novità anche a riguardo del wi-fi: oltre ad una forte implementazione dell’accesso gratuito alla rete da parte degli enti pubblici territoriali (secondo il principio giuridico consolidato che la banda larga è un bene di prima necessità e quindi il suo accesso costituisce la soddisfazione di un diritto primario) sarebbe addirittura allo studio l’ipotesi di dotare le principali arterie autostradali di free hot spot per garantire l’accesso alle auto interconnesse (M.L. per NL)