Lo rivela una anticipazione di corriere.it, che riporta i contenuti di un incontro informale avvenuto ieri sera tra l’Amministratore Delegato Bernabè e un primo gruppo di associazioni. Nei prossimi giorni ci saranno altri incontri con le restanti associazioni.
Bernabè ha spiegato l’aumento con il fatto che i costi della telefonia, caso unico fra tutti i servizi, non solo sono fermi per quanto riguarda il canone da oltre sei anni, ma i costi del traffico sono addirittura diminuiti a causa della forte concorrenza e della liberalizzazione. Le associazioni presenti, secondo quanto risulta ad HC, hanno preso atto dell’annuncio, esprimendo riserve sull’opportunità degli aumenti e chiedendo a Bernabè come verranno utilizzati i circa 200 mln di € che verranno incassati.
L’AD ha comunicato che servono risorse per garantire una ripresa degli investimenti sulla rete, per migliorare la qualità del servizio telefonico che non è più solo fonia ma una pluralità sempre più complessa di servizi, prima fra tutti l’ADSL. Bernabè ha anche precisato che dagli aumenti saranno escluse le fasce particolarmente deboli della popolazione, per almeno un milione di utenti.
Le associazioni hanno apprezzato la trasparenza che sta caratterizzando il nuovo corso Telecom, con Bernabè, e hanno chiesto ulteriori impegni sulla qualità, misurabili e immediatamente percepibili dagli utenti. Infine, le associazioni hanno sollecitato un potenziamento della conciliazione, strumento fondamentale di soluzione extragiudiziale del contenzioso, che vede impegnate fortemente e direttamente le associazioni.