Onde luminose al posto (o a integrazione) delle onde radio. Non è la trama di un nuovo film di fantascienza ma l’ultima trovata della start up italo-svizzero Slux che ha creato un metodo di trasmissione wireless che sfrutta i raggi luminosi.
Con la tecnologia Li-Fi l’azienda ha l’obiettivo di soppiantare nel breve periodo l’utilizzo delle onde elettromagnetiche coniugando le esigenze della comunicazione a quelle della sicurezza. Il sistema senza fili, oltre ad essere green, permette di decongestionare i canali radio e allo stesso tempo di trasmettere una grande quantità di dati.
Bassissima la latenza di trasmissione (<0.2 ms), pressoché nullo il pericolo di interferenza e di jamming con altri dispositivi dato che il segnale non viaggia su radiofrequenze.
Creata da Alessandro Pasquali, la società ha ricevuto la fiducia e i finanziamenti dalla Banca Alpi Marittime che ha creduto fin da subito ad un progetto che rappresenta un unicum nel mercato dell’Optical Wireless Communications. “Siamo nati due anni fa, i primi 18 mesi li abbiamo impiegati per l’affinamento di ricerca e sviluppo della tecnologia – ha spiegato il fondatore – Ora si stanno cercando le prime partnership industriali, grazie all’appoggio e il sostegno della BAM, per creare un network che stiamo attentamente selezionando. Sono in fase di pre-lancio le cuffie e siamo in trattative per le audio guide 4D con alcune delle principali industrie mussali”.
Gli sviluppi della nuova tecnologia potrebbero avere risvolti positivi in diversi settori. Si pensi all’industria dell’entertainment e, nella fattispecie, alle discoteche che potrebbe risolvere i problemi relativi all’inquinamento acustico semplicemente con l’installazione di alcuni led: la suddivisione della musica nelle sale da ballo verrebbe determinata grazie a diversi fasci di luce. Un altro contributo importante si potrebbe avere per gli eventi fieristici o le mostre guidate, occasioni nelle quali i visitatori potrebbero usufruire dei servizi informativi avvicinandosi alle fonti luminose. Percorsi museali, ambienti espositivi, padiglioni espositivi ma non solo. Anche nel campo medico in alcuni casi si potrebbe fare a meno delle onde elettromagnetiche che negli ultimi anni hanno aperto un acceso dibattito sui possibili danni all’organismo da parte delle radiazioni.
“Questa tecnologia è potenzialmente ‘disruptive’ in ogni sistema di comunicazione dati – ha sottolineato Carlo Ramondetti, Direttore Generale di Banca Alpi Marittime – Li-Fi è infatti una tecnologia green, che non interferisce con altri dispositivi wireless ed è sicura, perché i dati trasmessi non possono essere intercettati”. Martedì scorso, con il patrocinio della banca promotrice del progetto, al Castello di Carrù (provincia di Cuneo) è andato in scena un concerto dell’Orchestra Baravalle di Fossano, primo esperimento pubblico con un sistema audio di amplificazione basato completamento sulla luce. Del resto, l’evento ha riprodotto su larga scala gli esperimenti effettuati nei precedenti dieci anni dai tester dell’azienda sul cui canale ufficiale Youtube viene data una dimostrazione base dell’efficienza di trasmissione.
https://www.youtube.com/watch?v=4CKy3j8wCdM
“Ero un ragazzino quindicenne quando mi sono chiesto: si può trasmettere qualcosa di alternativo con la luce? E dopo qualche esperimento nel mio piccolo laboratorio con dei led ha funzionato un piccolo collegamento, di pochi centimetri, trasmettendo musica – ha raccontato Pasquali – Si iniziava ad aprire un mondo! Sono andato avanti negli anni migliorando tecniche e creando cose nuove. Ho incontrato Bob Tale, Norberto Bertaina e la Bam che hanno permesso di far diventare realtà tutto”. (M.R. per NL)