“Il Coordinamento Unitario Telecom Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil ritiene inaccettabile che, in un momento nel quale l’occupazione deve rappresentare la priorità per tutte le forze politiche e sociali, si mettano in pericolo migliaia di posti di lavoro, con norme dirigiste che non considerano la reale funzionalità del sistema di telecomunicazioni italiano.
Il Governo non può permettersi di creare altri disoccupati”. Così annuncia una nota di Slc Cgil nazionale a commento dell’approvazione, da parte delle Commissioni Affari Costituzionali e Attività Produttive della Camera, della norma che separa i costi dell’affitto della linea da quelli delle attività accessorie. “Il Coordinamento Unitario ha, a tal proposito, dato mandato alle Segreterie Nazionali di intervenire sul Governo e sul Parlamento affinché si corregga la norma in questione e, se necessario, di attivare tutte le iniziative, anche di agitazione del personale al fine di contrastare l’approvazione della norma e di tutelare l’occupazione. La norma smentisce palesemente le regolazioni introdotte dall’AGCOM, unico organismo preposto anche dalla normativa europea, modificando sostanzialmente gli assetti d’impresa, introducendo elementi non presenti in nessun altro paese europeo, tali da indurre la stessa Comunità ad aprire una procedura di verifica sulla legittimità della norma rispetto alla disciplina Europea. Gli effetti potrebbero essere molto pesanti: da un lato il caos sulla gestione della rete in cui soggetti diversi potrebbero trovarsi a intervenire su un’unica rete, dall’altro il rischio di migliaia di esuberi in Telecom”.