Tlc. Screen Service in attesa della decisione del Tribunale di Brescia sul concordato preventivo prorogata al 17 aprile

Navigazione a vista per Screen Service Broadcasting Technologies in vista dell’udienza del 17 aprile avanti al Tribunale di Brescia per la decisione circa l’ammissibilità del concordato preventivo presentato dalla società lo scorso 31 gennaio.

L’organo giursidizionale il 9 marzo scorso aveva rinviato la decisione sulla scorta del fatto che la cordata di imprenditori che aveva avanzato un’offerta, irrevocabile e avente ad oggetto la cessione dell’azienda “come vista o piaciuta”, aveva trasmesso al giudice una richiesta di maggior tempo per rimodularla. Tale richiesta, come spiegato dalla società in una nota, era stata motivata adducendo la sopravvenuta necessità di approfondire alcuni aspetti legati, in particolare modo, alla valutazione delle partecipazioni in Screen Service America e Screen Service do Brasil. Intanto, risultano scaduti infruttuosamente i termini a cui la cordata suddetta si era impegnata per la presentazione della garanzia fideiussoria prevista nell’offerta. La proposta di concordato si fonda su uno schema di concordato preventivo a carattere liquidatorio da attuarsi mediante affitto dell’azienda e successiva cessione della medesima, unitamente agli altri attivi sociali (tra cui le partecipazioni detenute nelle società Screen Service America e Screen Service do Brasil) e che tale proposta ha recepito quanto contenuto nell’offerta. La proposta concordataria di Screen Service prevede l’integrale soddisfacimento delle passività prededucibili e delle passività privilegiate ed il parziale soddisfacimento delle passività chirografarie (ab origine o degradate ai sensi dell’articolo 160, secondo comma, LF) cui si prevede di destinare un importo pari indicativamente al 6% delle rispettive pretese – pur essendo previsto che tale percentuale potrà essere suscettibile di incremento nel caso ed in ragione, tra l’altro, dell’eventuale esito favorevole dell’azione di responsabilità già esperita nei confronti degli ex amministratori. Anche l’istanza di fallimento promossa da un fornitore è stata rinviata alla data del 17 aprile 2015. (E.G. per NL)

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