"Crediamo che non sia un buon momento per il governo per indire l’asta sulle frequenze" riservate ai gestori di telefonia mobile".
Lo ha detto il fondatore di Orascom e azionista di Vimplecom, Naguib Sawiris che ha spiegato che l’ipotesi della gara da tenere in settembre non e’ opportuna "a causa della turbolenza sui mercati dettata dalla crisi greca e dai problemi della Spagna". "Il governo – ha detto – vuole fare cassa ma ritengo che in questo momento non arriverebbero i proventi che si potrebbero sperare perche’ le aziende dipendono dalle banche e per le banche questo non e’ un buon momento". In ogni caso "se il ministro delle Finanze decidesse comunque di indire il bando si dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di pagamenti a rate, dilazionati nel tempo, che consentirebbero alle aziende di rientrare degli investimenti. Molte aziende sono in una situazione di debito, parlo per Wind – ha precisato l’imprenditore egiziano – non per Telecom Italia anche se, a giudicare dall’andamento del titolo in Borsa, non credo stia meglio di noi". (Adnkronos)