(Help Consumatori) – Il prossimo anno il canone RAI costerà 107,5 euro, cioè un euro e mezzo in più rispetto al 2008. Lo ha deciso il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola che ha firmato il decreto sulla base del decreto legislativo 177 del 2005, secondo cui l’ammontare del canone deve “consentire alla società concessionaria di coprire i costi che prevedibilmente verranno sostenuti per adempiere agli specifici obblighi del servizio pubblico, come desumibile dall’ultimo bilancio trasmesso, prendendo anche in considerazione il tasso di inflazione programmato e le esigenze di sviluppo tecnologico”.
Trasmettendo il decreto al Presidente della Rai Petruccioli e al Direttore generale Cappon, il Ministro Scajola ha sottolineato l’esigenza che l’azienda radiotelevisiva aumenti l’efficienza e riduca i costi, anche con un maggiore utilizzo delle risorse interne e un minor ricorso agli appalti e alle consulenze esterne. “Non può non rilevarsi – scrive Scajola nella lettera a Petruccioli a Cappon – come risulta dalla Relazione della Corte dei conti sulla gestione finanziaria della Rai per gli esercizi dal 2002 al 2007, la crescita a dismisura dei costi dei programmi e dei servizi esterni, non compensata peraltro da un aumento della competitività e, conseguentemente, dalla raccolta pubblicitaria.”
Il Ministro ha infine incaricato il Sottosegretario Paolo Romani di studiare misure per il recupero dell’evasione al canone, stimata nel 27%, recupero che potrebbe andare a ridurre il canone sin dal prossimo anno.