(ADUC.it) – Vodafone e’ molto netta sulla richiesta di Telecom all’Autorita’ di aumentare il canone all’ingrosso di 1,75 euro: “E’ un aumento – ha detto Bertoluzzo – immotivato, non c’e’ a fronte un impegno a migliorare la qualita'”. Ora Vodafone chiede “alla politica un disegno organico, un percorso per il futuro che non faccia leva solo su Telecom Italia”. Ritornando in particolare sugli impegni proposti da Telecom Italia e accettati dall’Autorita’, Bertoluzzo li ha bollati come “un dialogo privato tra Telecom e l’Agcom. Non cambia l’assetto del mercato, siamo sempre all’inseguimento dell’incumbent”.
Riteniamo che con Open Access sia stato fatto un passo avanti da parte di Telecom Italia, ma non nella direzione di una maggiore competitivita’ del mercato, bensi’ creando un nuovo strumento che permetta una maggiore trasparenza nel rispetto dell’attuale quadro regolamentare’. Lo ha affermato Stefano Parisi, Ad di Fastweb, intervenendo alla VI Tavola rotonda con Agcom, organizzata da Business International, in corso a Roma. Il numero uno di Fastweb ha inoltre auspicato che ‘l’accordo tra Agcom e Telecom Italia sul piano Open Access non si traduca in un condono tombale per tutti i contenziosi regolamentari in essere tra l’operatore e l’Autorita”.
Anche Wind si e’ allineata sulle posizioni critiche nei confronti dell’Autorita’ manifestate oggi da Vodafone e da Fastweb, sia per quanto riguarda l’unbundling, sia per quanto riguarda gli impegni sulla rete: “Anche noi attendiamo di leggere gli impegni”, ha detto Romano Righetti, direttore degli Affari regolatori e delle relazioni istituzionali di Wind.
Sulla rete di Telecom abbiamo ottenuto “il massimo che si poteva ottenere per via concordataria”. Cosi’ Corrado Calabro’, presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, risponde alle accuse lanciate dagli operatori alternativi (Olo), come Vodafone e Fastweb, riguardo al processo che ha portato alla riorganizzazione della rete di Telecom. “C’e’ stata con gli operatori una consultazione amplissima, dagli Olo ci sono arrivate piu’ di 300 pagine”, ha aggiunto il presidente.
Inoltre “l’accordo e’ stato bilaterale e non plurilaterale, visto che la rete e’ di Telecom”. In ogni caso, con gli impegni, “c’e’ stato un miglioramento enorme; vi assicuro che quando saranno esaminati attentamente si vedra’ che non siamo indietro alla Gran Bretagna”.
La commissione Trasporti della Camera alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa natalizia, avvierà una serie di audizioni per conoscere nei particolari la recente intesa tra l’Autorità per le comunicazioni e Telecom Italia sull’apertura della rete di trasmissione.
“Ascolteremo l’Authority, Telecom Italia – ha annunciato il presidente della commissione, Mario Valducci – ma anche gli altri operatori interessati alle nuove regole. Il nostro obiettivo sarà comprendere meglio la portata dell’intesa”. La commissione Trasporti della Camera ha di recente concluso un’indagine conoscitiva sul riassetto della rete Telecom.