La conciliazione sarà possibile anche con Fastweb. Si partirà a gennaio con la fase sperimentale, che coinvolgerà Lazio e Lombardia e durerà sei mesi. A regime, la procedura sarà invece accessibile online a tutti i clienti che vogliano ricorrere alla conciliazione paritetica. Fastweb e le associazioni dei Consumatori del Cncu (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) hanno firmato oggi un accordo per avviare la procedura di conciliazione paritetica, su base volontaria, delle controversie con la clientela riguardanti i servizi di comunicazione su rete fissa e mobile.
Nella fase sperimentale la conciliazione sarà ristretta ai soli reclami provenienti da Lazio e Lombardia e i clienti potranno accedere alla procedura solo attraverso una delle associazioni che hanno firmato l’accordo. A regime, la conciliazione sarà liberamente accessibile online a tutti i clienti che vogliono ricorrere alla conciliazione. Per attivare la procedura, gratuita per il cliente, sarà istituita una Commissione formata da un rappresentante dell’azienda e da un componente dell’associazione dei consumatori che rappresenta il cliente. La Commissione esprimerà un parere e deciderà eventuali rimborsi.
“Grazie a questo accordo – ha dichiarato Stefano Parisi, Amministratore delegato di Fastweb – i nostri clienti potranno avere risposte in modo rapido, semplice e gratuito. L’intesa raggiunta è un segnale chiaro della nostra volontà di conoscere e ascoltare le esigenze e le aspettative della clientela. Crediamo importante rafforzare e valorizzare le nostre relazioni con le associazioni dei Consumatori”. “Siamo lieti – hanno detto le associazioni – di iniziare il dialogo con Fastweb che auspichiamo possa portare alla realizzazione di numerose iniziative congiunte”.
Le associazioni firmatarie sono: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
Per Adiconsum “la volontà di Fastweb di perseguire una concorrenza basata su un rapporto corretto e trasparente è un dato certamente positivo”. L’associazione sottolinea dunque come la conciliazione sia lo “strumento principe” per la risoluzione delle controversie individuali mentre “per la soluzione dei casi collettivi resta da perseguire la class action, il cui rinvio lascia presagire una non volontà a realizzare una normativa che adegua l’Italia all’Europa”.
Per l’Unione Nazionale Consumatori “l’accordo firmato oggi da Fastweb e dalle associazioni dei consumatori per avviare la procedura di conciliazione delle controversie tra aziende ed utenti è un fatto decisamente positivo”. “Ci auguriamo – scrive UNC in una nota – che Fastweb, oltre a questo passo significativo, condivida con le associazioni dei consumatori scelte strategiche come quelle relative alle reti di nuova generazione che rappresentano una grande opportunità per gli utenti”.