Il Comitato Operatori Servizi Telefonici e Telematici ci ha inviato copia della missiva trasmessa in data odierna all’Agcom a riguardo dell’infinita questione del blocco permamente delle chiamate.
Oggetto della corrispondenza la convocazione del soggetto portatore di interessi diffusi da parte di Agcom per il 6 agosto. Scrive il COSTT: "Nel ringraziarVi della convocazione in oggetto, che notiamo essere stata fissata anche in questa occasione con tempistiche e modalità che certamente non agevolano la partecipazione, Vi segnaliamo che, alla data attuale, non è stato ripristinato l’accesso da rete fissa alle numerazioni per servizi a sovrapprezzo, in piena e palese inottemperanza da parte degli operatori di rete fissa alle sentenza adottate dal TAR Lazio ormai ben nove mesi fa". "Inottemperanza – proseguono gli operatori telefonici e telematici – che è stata resa possibile dal sostanziale avallo dell’Autorità che, in quanto Pubblica Amministrazione, avrebbe invece il dovere di far rispettare le sentenze dei Tribunali da chiunque vi sia tenuto. Vi informiamo di aver dato mandato ai nostri legali per il recupero dei danni causati ai nostri aderenti in merito al mancato tempestivo adempimento delle Sentenze TAR Lazio e del C.d.S". "Pur sempre disponibili ad un costruttivo incontro riguardo futuri progetti normativi sui servizi a sovrapprezzo (sempre che l’Autorità renda possibile l’esercizio del diritto di partecipazione, anche convocando gli interessati con preavvisi adeguati) – continua il COSTT – non riteniamo di partecipare all’audizione in oggetto in quanto non pensiamo ci sia bisogno di concordare nulla con l’AGCOM per riaprire l’accesso alle NNG (le sentenze di primo grado sono esecutive di per sé e vanno rispettate)". Conclude la missiva: "Ricordiamo inoltre, anche ai Gestori di rete fissa, che ogni singolo giorno di ritardo nel ripristino delle condizioni ante le delibere annullate, i nostri aderenti subiscono gravi danni che saranno formalmente addebitati agli stessi Gestori, fermo restando le corresponsabilità eventualmente imputabili alla p.a."
Oggetto della corrispondenza la convocazione del soggetto portatore di interessi diffusi da parte di Agcom per il 6 agosto. Scrive il COSTT: "Nel ringraziarVi della convocazione in oggetto, che notiamo essere stata fissata anche in questa occasione con tempistiche e modalità che certamente non agevolano la partecipazione, Vi segnaliamo che, alla data attuale, non è stato ripristinato l’accesso da rete fissa alle numerazioni per servizi a sovrapprezzo, in piena e palese inottemperanza da parte degli operatori di rete fissa alle sentenza adottate dal TAR Lazio ormai ben nove mesi fa". "Inottemperanza – proseguono gli operatori telefonici e telematici – che è stata resa possibile dal sostanziale avallo dell’Autorità che, in quanto Pubblica Amministrazione, avrebbe invece il dovere di far rispettare le sentenze dei Tribunali da chiunque vi sia tenuto. Vi informiamo di aver dato mandato ai nostri legali per il recupero dei danni causati ai nostri aderenti in merito al mancato tempestivo adempimento delle Sentenze TAR Lazio e del C.d.S". "Pur sempre disponibili ad un costruttivo incontro riguardo futuri progetti normativi sui servizi a sovrapprezzo (sempre che l’Autorità renda possibile l’esercizio del diritto di partecipazione, anche convocando gli interessati con preavvisi adeguati) – continua il COSTT – non riteniamo di partecipare all’audizione in oggetto in quanto non pensiamo ci sia bisogno di concordare nulla con l’AGCOM per riaprire l’accesso alle NNG (le sentenze di primo grado sono esecutive di per sé e vanno rispettate)". Conclude la missiva: "Ricordiamo inoltre, anche ai Gestori di rete fissa, che ogni singolo giorno di ritardo nel ripristino delle condizioni ante le delibere annullate, i nostri aderenti subiscono gravi danni che saranno formalmente addebitati agli stessi Gestori, fermo restando le corresponsabilità eventualmente imputabili alla p.a."