“Riteniamo indispensabile portare a compimento l’iter degli atti per rafforzare il Mercato Unico Digitale Europeo. Il Governo italiano agirà da facilitatore tra gli altri Stati membri, per una visione comune nel settore delle telecomunicazioni e dell’innovazione tecnologica”.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi (foto), ha illustrato nei giorni scorsi al Digital Venice gli obiettivi che si intendono conseguire nel settore delle tecnologie digitali durante il Semestre di Presidenza italiana del Consiglio europeo. All’evento ha partecipato, tra gli altri, il Commissario Ue per l’Agenda Digitale, Neelie Kroes. “La Digital Assembly di Venezia – ha spiegato il Ministro Guidi – è la prima occasione ufficiale in cui possiamo ribadire tutto il nostro interesse a valorizzare il potenziale delle tecnologie, per perseguire un’industria 4.0 in Italia e in Europa, favorire una crescita con occupazione e cogliere da subito parte di quel dividendo di 4,2 trilioni di dollari che, da qui al 2016, si stima possa essere prodotto dall’Economia Digitale a livello globale”. Il Ministro ha spiegato che “l’evento Digital Venice si colloca in un momento di transizione epocale, in cui l’Europa deve mutare identità, e divenire una grande piattaforma che favorisca la crescita e l’occupazione”. Ha quindi illustrato alcuni elementi che evidenziano la portata del cambiamento in atto. Innanzitutto il fatto che negli ultimi 20 anni, i settori industriali che sono cresciuti di più al mondo sono quelli che hanno fatto l’uso più estensivo e intelligente della tecnologia. Inoltre, dopo un lungo periodo di delocalizzazione legato alla competitività della manodopera, nel prossimo futuro sarà il lavoro a basso costo a essere “spiazzato” da una nuova ondata di innovazioni. Mestieri che finora sembravano “protetti” potranno essere “replicati” da macchine assai più intelligenti delle attuali. Infine, è possibile ipotizzare che si salveranno quei lavori con un tasso di originalità e di valore aggiunto elevatissimo e solo nella misura in cui “saranno immaginate soluzioni organizzative, finanziarie, di policy che rendano possibile integrare – e non sostituire – uomini e tecnologie”. Il Ministro Guidi ha poi evidenziato le misure su cui, nel prossimo semestre, si focalizzerà l’attenzione del governo. Innanzitutto sulla trasformazione delle Città e delle Comunità Intelligenti in Laboratori per la crescita dell’Economia Digitale e poi sulla diffusione delle tecnologie e della cultura digitale all’interno di tutti i settori imprenditoriali, attraverso misure che innalzino il livello di utilizzo delle tecnologie nei processi produttivi ed organizzativi e producano un balzo verso un modello industriale 4.0. E poi sul sostegno alla generazione e alla crescita dimensionale di startup innovative ad alto valore tecnologico in ambito digitale, attraverso condizioni sempre più favorevoli in ambito fiscale, burocratico e finanziario. Da ultimo, sull’educazione per favorire la diffusione delle competenze digitali e promuovere la cultura tecnico scientifica. (E.G. per NL)